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Home Rubriche Lettera di Martina del 16 Aprile 2008
Lettera di Martina del 16 Aprile 2008 PDF Stampa E-mail
Rubriche - Le vostre lettere
Scritto da Martina Di Gianfelice   
Mercoledì 16 Aprile 2008 20:48
La resa dei conti che tutti attendevano è arrivata e non è stata per niente piacevole.
Ho aspettato un po' di giorni a scrivere perchè nel frattempo cercavo di riprendermi dallo shock post elettorale.
Mia madre e mio padre mi hanno detto di cambiare lavoro perchè adesso si mette veramente molto male (naturalmente non lo farò).
Comincio a temere che anche quel minimo di democrazia che resisteva in Italia possa essere spazzato via dal team di mafiosi che è stato eletto. 
Ho paura che Santoro e soprattutto Travaglio non sopravvivano a lungo nella televisione pubblica, minacciati dallo psicopatico.
Ho paura che la verità sulla strage di Via D'Amelio finchè ci sarà lui (il Presidente del Consiglio), non potra essere nè trovata nè cercata (troverà il modo anche per negarci di cercarla).
Ho paura di non poter più scrivere quello che mi pare, girando su internet ho trovato un emerito coglione vicentino e berlusconiano il quale diceva che da oggi iniziava la caccia agli oppositori (ovvero chi non ha votato lo psiconano).
Io sono orgogliosa di non averlo votato e come sempre continuerò a dichiarare il mio voto a voce alta perchè non solo non me ne vergogno ma ne sono orgogliosa: ho votato l'Italia dei valori di Antonio Di Pietro, l'unica lista senza pregiudicati, uno dei pochissimi che si è ribellato all'indulto, che ha difeso De Magistris, la Forleo e l'indipendenza della magistratura, l'unico che dopo il discorso di Mastella dimissionario non gli ha dato la sua solidarietà.
Se domani qualcuno viene a puntarmi una pistola alla tempia per dirmi di rinnegare il mio voto io non lo farò, perchè non ha senso vivere senza ideali, senza valori e senza un motivo valido per continuare a farlo con dignità e senso del dovere (qualunque esso sia).
Le mie compagne di classe ieri mattina non riuscivano a spiegarsi come un personaggio del genere abbia potuto ingannare così tanta gente, come si possa continuare a lottare con la maggioranza del paese contro.
Nonostante non lo capiscano, le mie compagne vanno avanti lo stesso, senza curarsi del fatto che vanno contro un muro bello tosto ed io con loro.
Ma noi non ci arrendiamo, bisogna sfondarlo questo muro e per un motivo molto semplice ma allo stesso tempo fortissimo ed è proprio per questo che non decade mai (nonostante tutto): l'Italia è il nostro paese, il posto dove siamo nate e dove vogliamo vivere, è molto comodo andarsene da ciò che non ci piace, molto più difficile è cambiarlo, ciò che non ci piace.
Noi giovani (una parte), quelli di cui parlano al telegiornale generalizzando (senza pensare al fatto che non siamo tutti uguali) definendoci bulli, drogati, alcolizzati, maleducati, ignoranti, senza futuro, noi che secondo loro siamo la rovina di questo paese, noi che sono in pochissimi a darci fiducia e a spronarci, noi che non ci stiamo a scappare dal nostro paese per andare in un posto migliore, noi che questo paese vogliamo cambiarlo e se non ci riusciamo almeno ci abbiamo provato.
Martina

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enorbalac  - tra il dire ed il fare...   |2008-04-17 01:31:16
Cara Martina più volte con la Prof Salviati ci siamo chiesti se sia opportuno o
meno alimentare nei giovani speranze che nel tempo andranno inevitabilmente
disilluse. Nel nostro scambio di idee e di opinioni siamo giunti alla
conclusione che i giovani devono vivere le loro delusioni sulla propria pelle,
che devono provarci pur sapendo che si troveranno davanti un muro bello tosto.
Però, noi che abbiamo qualche annetto di più abbiamo anche il dovere di farvi
aprire gli occhi sulla realtà prima di lasciarvi percorrere il vostro cammino.
E allora io ho il "dovere" di non lasciar far passare certi luoghi
comuni e certi preconcetti a partire da questo post. Innanzitutto la prima cosa
che devi imparare è il rispetto per la volontà popolare. Ciò significa che
quando si perde bisogna innanzitutto accettare la sconfitta e poi fare
un'attenta riflessione sui motivi di questa sconfitta. Se una parte consistente
della popolazione decide di votare per uno schieramento politico non significa
che è improvvisamente impazzita o che si è lasciata incantare dal potere
mediatico del sig. Berlusconi, ma indubbiamente è la risposta ad un malcontento
generale che si è diffuso nel Paese a causa di una cattiva amministrazione
della cosa pubblica. Tu dici che finchè ci sarà lui la verità su Via D'Amelio
non sarà ne trovata e ne cercata e su questo sono pure daccordo con te ma le
cose non sono cambiate neanche nei due anni del governo Prodi. In questi due
anni la verità su Via D'Amelio non è stata trovata e ne cercata anzi, ti dirò
di più, sono stati addirittura fatti dei tentativi di depistaggio per
allontanarsi ancora di più sulla verità. Quando avevo qualche annetto in meno
anch'io credevo che con un governo democristiano e socialista la verità su
Ustica e sulle tanti stragi di Stato non si sarebbe mai trovata. Poi c'è stato
il primo governo di sinistra con Dalema presidente del consiglio e Ministro
dell'interno un certo Enzo Bianco, una persona rispettabilissima che oserei
paragonare a livello di Di Pietro eppure la verità su Ustica non è venuta
fuori lo stesso, i depistaggi sono continuati e niente si è saputo sulle tante
stragi di destra e di sinistra. Questo qualcosa deve significare, significa
cioè che esiste una ragione di Stato e degli interessi tali che sono al di
sopra delle parti e che investono il potere politico sia esso di Destra, di
Centro o di Sinistra. E' per questo che non mi sono mai appassionato alla storia
dell'agenda rossa, perchè sapevo già che fine avrebbe fatto, perchè sapevo
già che il potere di Stato si sarebbe servito di un "uomo di stato"
(nel nostro caso del capitano Arcangioli) per far sparire quell'agenda e far
ricadere tutte le colpe su di lui, mentre i veri mandanti se ne stanno seduti in
parlamento e nelle logge massoniche. E ti assicuro che ne Di Pietro ne alcun
altro eroe sarebbe stato in grado di riportare alla luce quella agenda. Tu
affermi poi che hai paura di non poter scrivere più quello che ti pare ma ti
ricordo che è stato il Presidente Prodi ha scrivere un disegno di legge che
prevedeva che chiunque vuole aprire un blog deve iscriversi in un apposito
registro e chiedere l'autorizzazione nonchè essere soggetto a tasse e magari
anche a censura di stato. addirittura i tuoi genitori ti consigliano di cambiare
lavoro (presumo di non fare più il magistrato) ma non era col governo Prodi che
De Magistris e la Forleo sono stati trasferiti? Mia cara Martina io rispetto le
tue idee e le tue scelte però tu e le tue amiche se volete davvero cambiare le
cose dovete imparare prima a rispettare le scelte altrui e poi chiedervi come
mai avete la maggioranza del Paese contro. Vi siete mai chieste perchè tanta
gente non ha votato Di Pietro nonostante la sua lista sia risultata la più
pulita? Io mi sono dato una prima risposta, probabilmente perchè Di Pietro si
è presentato con una coalizione che vedeva al suo fianco il PD, per cui il suo
desiderio di legalità e di giustizia forse è stato offuscato dalla presenza
nella lista dell'alleato di personaggi come Crisafulli oopuure di presidenti
regionali del partito come il Prof Genovese che ha da sempre rappresentato la
classe dei cosiddetti "baroni dell'Università di Messina" e che
imparentato col più grosso imprenditore siciliano che è Franza, cioè colui
che gestisce il potere economico e decide il bello ed il cattivo tempo in città
e provincia. Purtroppo cara Martina accanto ad una realta nazionale esistono
tante piccole realtà locali dove chi ha amministrato il poter lo ha
amministrato male. E' per questo che c'è stato il trionfo della Lega, non certo
perchè il nord improvvisamente è impazzito, non possono essere impazziti
improvvisamente 3 milioni di persone. Allora prima di giudicare ricorda come
miè solito dire che non esiste solo il bianco e il nero ma che esiste tutta una
tonalità di colori e di sfumature di cui bisogna tenere conto. Infine e chiudo
col mio predicozzo, chi vive al sud sa bene che esiste la mafia ma che esiste
anche un'antimafia di facciata, composta da persone che a parole si mangerebbero
il mondo ma che nei fatti rimangono indifferenti alla questione. Il nostro amico
Benny ne sa qualcosa, visto che lui stesso ha denunciato che se non hai una
tessera non sei nessuno, se non appartieni ad un'associazione o ad uno
schieramento non puoi essere considerato un parente di vittime della mafia, sei
semplicemente un signor nessuno a cui sono morti dei parenti in strane
circostanze.
Ricorda sempre tra il dire ed il fare c'è di mezzo l'oceano!
enorbalac  - tra il dire ed il fare (2)   |2008-04-17 01:32:29
...Poi c'è stato il primo governo di sinistra con Dalema presidente del
consiglio e Ministro dell'interno un certo Enzo Bianco, una persona
rispettabilissima che oserei paragonare a livello di Di Pietro eppure la verità
su Ustica non è venuta fuori lo stesso, i depistaggi sono continuati e niente
si è saputo sulle tante stragi di destra e di sinistra. Questo qualcosa deve
significare, significa cioè che esiste una ragione di Stato e degli interessi
tali che sono al di sopra delle parti e che investono il potere politico sia
esso di Destra, di Centro o di Sinistra. E' per questo che non mi sono mai
appassionato alla storia dell'agenda rossa, perchè sapevo già che fine avrebbe
fatto, perchè sapevo già che il potere di Stato si sarebbe servito di un
"uomo di stato" (nel nostro caso del capitano Arcangioli) per far
sparire quell'agenda e far ricadere tutte le colpe su di lui, mentre i veri
mandanti se ne stanno seduti in parlamento e nelle logge massoniche. E ti
assicuro che ne Di Pietro ne alcun altro eroe sarebbe stato in grado di
riportare alla luce quella agenda. Tu affermi poi che hai paura di non poter
scrivere più quello che ti pare ma ti ricordo che è stato il Presidente Prodi
ha scrivere un disegno di legge che prevedeva che chiunque vuole aprire un blog
deve iscriversi in un apposito registro e chiedere l'autorizzazione nonchè
essere soggetto a tasse e magari anche a censura di stato. addirittura i tuoi
genitori ti consigliano di cambiare lavoro (presumo di non fare più il
magistrato) ma non era col governo Prodi che De Magistris e la Forleo sono stati
trasferiti? Mia cara Martina io rispetto le tue idee e le tue scelte però tu e
le tue amiche se volete davvero cambiare le cose dovete imparare prima a
rispettare le scelte altrui e poi chiedervi come mai avete la maggioranza del
Paese contro. Vi siete mai chieste perchè tanta gente non ha votato Di Pietro
nonostante la sua lista sia risultata la più pulita? Io mi sono dato una prima
risposta, probabilmente perchè Di Pietro si è presentato con una coalizione
che vedeva al suo fianco il PD, per cui il suo desiderio di legalità e di
giustizia forse è stato offuscato dalla presenza nella lista dell'alleato di
personaggi come Crisafulli oopuure di presidenti regionali del partito come il
Prof Genovese che ha da sempre rappresentato la classe dei cosiddetti
"baroni dell'Università di Messina" e che imparentato col più grosso
imprenditore siciliano che è Franza, cioè colui che gestisce il potere
economico e decide il bello ed il cattivo tempo in città e provincia. Purtroppo
cara Martina accanto ad una realta nazionale esistono tante piccole realtà
locali dove chi ha amministrato il poter lo ha amministrato male. E' per questo
che c'è stato il trionfo della Lega, non certo perchè il nord improvvisamente
è impazzito, non possono essere impazziti improvvisamente 3 milioni di persone.
Allora prima di giudicare ricorda come miè solito dire che non esiste solo il
bianco e il nero ma che esiste tutta una tonalità di colori e di sfumature di
cui bisogna tenere conto. Infine e chiudo col mio predicozzo, chi vive al sud sa
bene che esiste la mafia ma che esiste anche un'antimafia di facciata, composta
da persone che a parole si mangerebbero il mondo ma che nei fatti rimangono
indifferenti alla questione. Il nostro amico Benny ne sa qualcosa, visto che lui
stesso ha denunciato che se non hai una tessera non sei nessuno, se non
appartieni ad un'associazione o ad uno schieramento non puoi essere considerato
un parente di vittime della mafia, sei semplicemente un signor nessuno a cui
sono morti dei parenti in strane circostanze.
Ricorda sempre tra il dire ed il
fare c'è di mezzo l'oceano!
enorbalac  - tra il dire ed il fare (3)   |2008-04-17 01:33:27
...Vi siete mai chieste perchè tanta gente non ha votato Di Pietro nonostante
la sua lista sia risultata la più pulita? Io mi sono dato una prima risposta,
probabilmente perchè Di Pietro si è presentato con una coalizione che vedeva
al suo fianco il PD, per cui il suo desiderio di legalità e di giustizia forse
è stato offuscato dalla presenza nella lista dell'alleato di personaggi come
Crisafulli oopuure di presidenti regionali del partito come il Prof Genovese che
ha da sempre rappresentato la classe dei cosiddetti "baroni dell'Università
di Messina" e che imparentato col più grosso imprenditore siciliano che è
Franza, cioè colui che gestisce il potere economico e decide il bello ed il
cattivo tempo in città e provincia. Purtroppo cara Martina accanto ad una
realta nazionale esistono tante piccole realtà locali dove chi ha amministrato
il poter lo ha amministrato male. E' per questo che c'è stato il trionfo della
Lega, non certo perchè il nord improvvisamente è impazzito, non possono essere
impazziti improvvisamente 3 milioni di persone. Allora prima di giudicare
ricorda come miè solito dire che non esiste solo il bianco e il nero ma che
esiste tutta una tonalità di colori e di sfumature di cui bisogna tenere conto.
Infine e chiudo col mio predicozzo, chi vive al sud sa bene che esiste la mafia
ma che esiste anche un'antimafia di facciata, composta da persone che a parole
si mangerebbero il mondo ma che nei fatti rimangono indifferenti alla questione.
Il nostro amico Benny ne sa qualcosa, visto che lui stesso ha denunciato che se
non hai una tessera non sei nessuno, se non appartieni ad un'associazione o ad
uno schieramento non puoi essere considerato un parente di vittime della mafia,
sei semplicemente un signor nessuno a cui sono morti dei parenti in strane
circostanze.
Ricorda sempre tra il dire ed il fare c'è di mezzo l'oceano!
Martina   |2008-04-17 15:09:43
Caro Enorbalac,
premesso che per quanto tu possa continuare nella tua opera di
disillusione, non sarai nè tu nè nessun altro al mondo a scoraggiarmi. I miei
genitori mi hanno IRONICAMENTE invitato a deviare la mia aspirazione, alla luce
della campagna intimidatoria che Berlusconi è pronto ad intraprendere contro i
magistrati, non capisco perchè ogni volta che scrivo qualcosa dovrei premettere
che anche la sinistra ha sbagliato, dato che è sotto gli occhi di tutti (il
più grande errore è stato Mastella Ministro della giustizia). Forse tu non sai
cosa ha fatto Berlusconi nella precedente legislatura, ovvero leggi contra
personam per impedire al Sig. Caselli di dirigere la Procura Nazionale Antimafia
e di continuare il suo operato all'Eurojust, unico caso nel quale il candidato
non è stato riconfermato (solitamente la riconferma è una formalità) o le sue
opere contro il pool di Palermo guidato da Caselli ai danni dei suoi più
autorevoli membri come Ingroia. Tu che mi richiami all'imparzialità e che mi
dai del giudice comunista, quando sono la prima a criticare e riconoscere i
gravi errori della sinistra (ma non conoscendomi questo non lo puoi sapere,
anche se ti permetti comunque di giudicarmi). So chi hai votato e non lo dirò
solo per il rispetto che si deve alla privacy di ognuno e sinceramente non
capisco come tu possa parlare di democrazia, giustizia e imparzialità alla luce
delle tue preferenze politiche. Per quanto riguarda il rispetto della
maggioranza degli italiani e il domandarmi perchè io sia in minoranza, vorrei
ricordarti che in questa minoranza c'è anche Salvatore Borsellino che ha
scritto un articolo su Berlusconi molto più aspro del mio e che ti sei
affrettato a commentare con toni molto moderati per il rispetto che si deve
giustamente alla persona. Ti rispondo dicendoti perchè tanti italiani hanno
votato Berlusconi:
1 In Italia c'è sicuramente un'informazione corrotta e
controllara dall'editorialista più liberale della storia come si è definito
lui stesso (vedi la quantità impressionante di giornali che possiede, Mediaset
e la Rai e se non ci credi vai a leggerti le intercettazioni Berlusconi-Saccà o
quelle pre elezioni 2001 tra funzionari Rai e Mediaset che si accordavano per
coprire il risultato elettorale favorevole alla sinistra il più a lungo
possibile, l'editto bulgaro che impediva a Biagi (RAI), Santoro (RAI) e Luttazzi
(RAI) di lavorare nel servizio pubblico). Per questo motivo la televisione dice
solo ciò che gli fa comodo e gli italiani purtroppo ricevono solo ciò che
l'editorialista più liberale della storia vuole fargli recepire.
2 La gente è
rimasta molto delusa dal governo Prodi che non solo ha imbavagliato la
magistratuta con l'abile Mastella ma ha continuato l'opera di svuotamento delle
tasche degli italiani iniziata già precedentemente e anche giustamente non gli
ha riconfermato la fiducia. Io rispetto tutti quelli che lo hanno votato e che
non la pensano come me, ma non condivido (ed è pienamente legittimo) e
soprattutto non rispetto Berlusconi che non merita la mia stima. Infatti il
fatto che io abbia definito COGLIONE un vicentino, berlusconiano (non avendolo
specificato puoi anche aver frainteso), non è dispregiativo assolutamente verso
i vicentini (era solo una precisazione), nè verso i berlusconiani (sottolineavo
il fatto che credono di essere i dominatori in un regime dittatoriale), ma lo ho
definito in quel modo SOLO per le sue affermazioni folli e quasi antisemitiche
come se gli oppositori del suo leader fossero una razza da eliminare. Con questo
concludo senza richiamarti all'imparzialità (come fai spesso tu e ti ricordo
che non sono ancora magistrato), perchè in un paese "democratico"
ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e non sarò io ad impedirti di
farlo (se non sono imparziale io non lo sei sicuramente tu, sempre alla luce del
tuo voto). Concludo ribadendoti che non sarai tu a scoraggiarmi finchè sarò
sostenuta da un uomo dello spessore, del coraggio, dell'umanità e dell'immenso
valore di Salvatore Borsellino e da una parte di Italia che non ha votato
Berlusconi, che certamente non vale meno (in base alla mia idea di uguaglianza e
ad un certo art.3 della nostra Costituzione) di coloro che l'hanno votato.
Martina   |2008-04-17 14:50:13
e controllata dall'editorialista più liberale della storia come si è definito
lui stesso (vedi la quantità impressionante di giornali che possiede, Mediaset
e la Rai e se non ci credi vai a leggerti le intercettazioni Berlusconi-Saccà o
quelle pre elezioni 2001 tra funzionari Rai e Mediaset che si accordavano per
coprire il risultato elettorale favorevole alla sinistra il più a lungo
possibile, l'editto bulgaro che impediva a Biagi (RAI), Santoro (RAI) e Luttazzi
(RAI) di lavorare nel servizio pubblico). Per questo motivo la televisione dice
solo ciò che gli fa comodo e gli italiani purtroppo ricevono solo ciò che
l'editorialista più liberale della storia vuole fargli recepire.
2 La gente è
rimasta molto delusa dal governo Prodi che non solo ha imbavagliato la
magistratuta con l'abile Mastella ma ha continuato l'opera di svuotamento delle
tasche degli italiani iniziata già precedentemente e anche giustamente non gli
ha riconfermato la fiducia. Io rispetto tutti quelli che lo hanno votato e che
non la pensano come me, ma non condivido (ed è pienamente legittimo) e
soprattutto non rispetto Berlusconi che non merita la mia stima. Infatti il
fatto che io abbia definito COGLIONE un vicentino, berlusconiano (non avendolo
specificato puoi anche aver frainteso), non è dispregiativo assolutamente verso
i vicentini (era solo una precisazione), nè verso i berlusconiani (sottolineavo
il fatto che credono di essere i dominatori in un regime dittatoriale), ma lo ho
definito in quel modo SOLO per le sue affermazioni folli e quasi antisemitiche
come se gli oppositori del suo leader fossero una razza da eliminare. Con questo
concludo senza richiamarti all'imparzialità (come fai spesso tu e ti ricordo
che non sono ancora magistrato), perchè in un paese "democratico"
ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e non sarò io ad impedirti di
farlo (se non sono imparziale io non lo sei sicuramente tu, sempre alla luce del
tuo voto). Concludo ribadendoti che non sarai tu a scoraggiarmi finchè sarò
sostenuta da un uomo dello spessore, del coraggio, dell'umanità e dell'immenso
valore di Salvatore Borsellino e da una parte di Italia che non ha votato
Berlusconi, che certamente non vale meno (in base alla mia idea di uguaglianza e
ad un certo art.3 della nostra Costituzione) di coloro che l'hanno votato.
Martina   |2008-04-17 14:49:41
(se non sono imparziale io non lo sei sicuramente tu, sempre alla luce del tuo
voto). Concludo ribadendoti che non sarai tu a scoraggiarmi finchè sarò
sostenuta da un uomo dello spessore, del coraggio, dell'umanità e dell'immenso
valore di Salvatore Borsellino e da una parte di Italia che non ha votato
Berlusconi, che certamente non vale meno (in base alla mia idea di uguaglianza e
ad un certo art.3 della nostra Costituzione) di coloro che l'hanno votato.
enorbalac  - età e moderazione   |2008-04-17 20:22:22
Cara Martina partendo dall'appunto che non mi sono mai soffermato sugli insulti
o sulle provocazioni ma che sono andato sempre oltre cercando invece di
comprenderne le sottigliezze, quando mi riferivo al mancato rispetto degli
elettori non pensavo minimamente al Coglione Berlusconiano vicentino, sul quale
anzi ti sei pure limitata (gliene avresti potuti urlare molti di più, perchè
se li meritava tutti!) ma mi riferivo alla frase "Le mie compagne di classe
ieri mattina non riuscivano a spiegarsi come un personaggio del genere abbia
potuto ingannare così tanta gente" e quindi a quel dare per sottointeso che
chi vota Berlusconi sia un povero demente non in grado di discernere ma che
abbocca a tutto ciò che gli viene passato per televisione e attraverso i
giornali. Vorrei precisare e dirlo chiaramente e a voce alta che tra quei poveri
dementi c'ero anch'io, io ho votato per il PDL e non ho nessun problema ad
ammetterlo e di sicuro se frequento blog come il tuo e quello di Salvatore
Borsellino non sono certo uno sprovveduto che si sofferma agli slogan
pubblicitari di Emilio Fede o alle promesse dell'ultimo momento di Berlusconi.
Mi scrivi perchè ogni volta che scrivi qualcosa devi premettere che anche la
Sinistra ha sbagliato perchè fin quando c'era il governo Prodi non ti sei mai
lamentata che non puoi scrivere quello che ti pare (legge Prodi Levi su
autorizzazione blog) finora non ti sei mai lamentata del fatto che la verità su
Via D'Amelio non poteva essere trovata, finora non ti sei mai lamentata del
fatto che Beppe Grillo venisse bersagliato tutti i giorni da un'informazione
fasulla e sul fatto che il Papa non potesse parlare all'Università di Tor
Vergata. E' vero io non ti conosco ma giudico da ciò che scrivi e nel mio
piccolo cerco di darti dei consigli,forse un pò troppo zelanti, non sono
rimproveri non avrei alcun titolo per farlo. Per quanto riguarda il post di
Salvatore Borsellino ho commentato con il rispetto che porto sempre per una
persona più grande di me e con ciò questo non significa che il mio commento
non sia stato altrettanto caustico quanto quelli che ho riportato nei tuoi post.
Tant'è vero che anche lui mi ha risposto con la stessa moderazione che lo
contraddistingue e ci siamo chiariti. Le nostre posizioni non sono cosi
distanti. A differenza di te ( e questo è anche un problema di età) Salvatore
è molto più realista ha ammesso che la verità su Via D'Amelio non si troverà
con questo governo ma neanche coi governi passati perche "lo Stato non può
processare se stesso" ma allo stesso tempo ed in questo sono pienamente
daccordo con lui, non mollerà mai continuerà a chiedere instancabilmente
verità e giustizia per suo fratello e per tutti noi
enorbalac  - età e moderazione (2)   |2008-04-17 20:23:52
... Per quanto riguarda il post di Salvatore Borsellino ho commentato con il
rispetto che porto sempre per una persona più grande di me e con ciò questo
non significa che il mio commento non sia stato meno indulgente con lui. Tant'è
vero che anche lui mi ha risposto con la stessa moderazione che lo
contraddistingue e ci siamo chiariti. Le nostre posizioni non sono cosi
distanti. A differenza di te (e questo è anche un problema di età) Salvatore
è molto più realista ha ammesso che la verità su Via D'Amelio non si troverà
con questo governo ma neanche coi governi passati perche "lo Stato non può
processare se stesso" ma allo stesso tempo ed in questo sono pienamente
daccordo con lui, non mollerà mai continuerà a chiedere instancabilmente
verità e giustizia per suo fratello e per tutti noi
enorbalac  - PS   |2008-04-17 20:36:03
PS. Se mi scaldo nei miei commenti è perchè ti ritengo una persona profonda e
meritevole di fiducia e di stima, altrimenti non sprecherei il mio tempo per
discutere con una persona banale con la quale non si può instaurare niente di
costruttivo!
Martina   |2008-04-17 21:14:56
Caro Enorbalac, naturalmente non avrei perso tempo a risponderti se anche io non
ti rispettassi, chi vota Berlusconi non è un povero demente e te l'ho scritto
anche dato che ho detto che rispetto tutti quelli che l'hanno votato pur non
condividendo perchè sinceramente faccio differenza e molta tra un incensurato
incapace e un mafioso incapace. Le nostre incomprensioni, che tra l'altro
intendo chiarire perchè non mi ritengo una bambina anche se devo crescere e
maturare un certo autocontrollo che un po' mi manca, derivano dal fatto che non
capisco perchè tu debba disilludermi o scoraggiarmi, io so che la realtà è
difficile a destra, a sinistra, è proprio la nostra società che è complicata
ma non per questo intendo arrendermi. Non è vero che non critico la sinistra
solo che non conoscendomi, purtroppo, non puoi saperlo ma andando avanti
scoprirai che quando c'è da criticare la sinistra lo faccio e anche duramente.
Concordo su Via D'Amelio soprattutto perchè quella è stata una strage di Stato
e non di destra o di sinistra, di Stato. Credo sia normale però che non
condivida alcune cose che tu dici, come tu puoi non condividerne delle mie. Ti
ribadisco che non sei un demente perchè hai votato Berlusconi anche se non
condivido, apprezzo il fatto che tu l'abbia ammesso perchè c'è molta gente che
non lo fa e ti prende in giro fino all'ultimo. A volte mi sembra che tu lo
giustifichi un po' troppo ed è per questo che mi arrabbio non mi sembra un'arma
di distrazione il fatto che abbia detto che Mangano è un eroe ma più che altro
una dichiarazione per accaparrarsi i voti gente che a lui sta a cuore (come sta
a cuore anche alla sinistra, ma a lui particolarmente). Spero ancora di poter
creare un dialogo costruttivo con te perchè vorrei averlo nonostante divergenze
di opinioni che sono legittime tra persone democratiche, ogni tanto esagero è
vero ma solo perchè mi da fastidio sentire solo parole di sconforte nei
confronti di ragazzi che hanno solo voglia di dare e fare e che non hanno colpe
a parte quella di vivere in questa società, consapevoli delle difficoltà che
dovremmo affrontare e delle delusioni che però preferisco provare sulla mia
pelle che sentirmele raccontare.
p.s. Non sei uno sprovveduto sennò non
frequenteresti questo blog.
Sempre con stima Martina
Martina   |2008-04-17 21:19:35
solo parole di sconforto nei confronti di ragazzi che hanno voglia di dare e di
fare e che hanno l'unica colpa di vivere in questa società, consapevoli delle
difficoltà che dovremmo affrontare e delle delusioni che però preferisco
provare sulla mia pelle invece di sentirmele raccontare.

p.s. Non sei uno
sprovveduto sennò non frequenteresti questo blog.
Sempre con stima Martina
enorbalac  - parole di speranza   |2008-04-18 02:12:55
Aspetterò di conoscerti...
Nel frattempo, per riparare alle mie parole di
sconforto voglio lasciarti delle parole di speranza, parole di Giovanni Paolo
II:
Ho visto abbastanza per essere convinto in maniera incrollabile che nessuna
difficoltà, nessuna paura è così grande da poter soffocare completamente la
speranza che zampilla eterna nel cuore dei giovani.
Shiloh  - Pareggiare con le salme   |2008-04-18 13:12:32
Ciao Martina. 8)
Anche io vorrei dirti la mia sull'esito (scontato) delle
elezioni in particolare e sulla durezza della vita "in Italia" in
generale.

Prima di tutto c'è da dire che è più che legittimo esprimere
opinioni sul voto e sui votanti.
Senza offendere (quasi) nessuno ma avendo ben
chiaro in mente che le elezioni sono andate come sono andate per un insieme di
cause, anche molto diverse tra loro.

Io per esempio non sono andata a votare
perchè non c'erano liste Grillo e non volevo dare il mio appoggio a nessun
altro,
Non volevo scegliere il meno peggio.

Votare Di Pietro?

Perchè?
Perchè nelle sue liste non c'erano inquisiti?
Ma non basta, per
dare fiducia ad una persona devo condividere i suoi comportamenti.
Invece il
buon Tonino mi è uscito di grazia nello stesso istante in cui ha deciso di fare
il pesce in barile sui casi Forleo e De Magistris e quando ha preso spunto dalle
idee di Grillo e le ha regalate al PD (che ci si è prontamente pulito).
Sì,
ha detto qualcosa in Tv sulle porcate più grosse, quelle impossibili da
ignorare, ma nelle stanze del potere è stato zitto e buono, i suoi compagni di
cordata che hanno appoggiato l'indulto, la Gentiloni, la legge sulle
intercettazioni telefoniche, l'ostracismo nei confronti di Forleo e De
Magistris, Bassolino e dulcis in fundo la farsa delle candidature siciliane,
sono andati a casa non per merito suo, ma per merito di una..."cosa" che
non oso nemmeno definire umana (mastella) e per una sorta di eutanasia più o
meno consapevole messa in atto dallo stesso Veltroni con la creazione del
PD.
Un vero capolavoro politico, nemmeno berlusconi sarebbe stato capace di
tanto.

Se Di Pietro avesse buttato giù il governo non mi sarei mai permessa
di giudicarlo perchè aveva fatto tornare berlusconi, no, al contrario, sarei
stata orgogliosa della sua coerenza.
Ma tra i nostri politicanti la coerenza è
un valore obsoleto, basti vedere che fine hanno fatto gli unici due appartenenti
alla sinistra antagonista, Rossi e Turigliatto, che hanno osato votare
coerentemente con le proprie convinzioni: cacciati dal partito e a momenti li
scuoiano in piazza per la gioia della folla urlante.
Uno lo hanno pure preso a
schiaffi in treno.

Per onestà intellettuale devo dire che la penso in modo
diametralmente opposto al loro ma li ammiro e li rispetto per il coraggio che
hanno avuto.

Davanti a tanta desolazione morale, io che voglio il meglio non
voto.
Ma io sono io.

A me per esempio, piace molto stare da sola, non soffro
la solitudine.
Invece una parte del popolo italiano è come quelle vedove o
quei vedovi sulla sessantina che vanno a Rimini (non me ne vogliano i riminesi
ma è così) per trovare "l'anima gemella". Ecco, una fetta di
elettorato ha votato "l'anima gemella meno peggio" (il meno peggio è
soggettivo, poteva essere l'uno o l'altro candidato) per paura della solitudine,
perchè senza un'icona politica non sa stare.
Non condivido la loro scelta
perchè ritengo che non li porti da nessuna parte, però la rispetto.

Poi ci
sono i "furbi speranzosi".
Questa è l'unica categoria per la quale mi
sento autorizzata ad usare brutte parole, perchè si tratta di gente in
malafede.

Sono quelli che "Francia o Spagna purchè se magna".
Il
furbo speranzoso è il tipico rappresentante delle italiche bassezze.
Si crede
furbo perchè venderebbe la propria madre pur di fregare il prossimo, è
speranzoso perchè promettendo velatamente il proprio voto a qualcuno, spera di
ottenere qualcosa in cambio.
C'è da dire che chi vive di speranza muore
disperato ma il soggetto in questione di solito non...dispera e passa la vita a
leccare suole di scarpe, a fare le scarpe al prossimo e a raccogliere
briciole.

E' comunque uno schifoso perchè quelle briciole spetterebbero per
legge a qualcuno più meritevole.
Questi sono la maggioranza, a vari livelli te
li ritrovi nelle pubbliche amministrazioni e in generale in tutti i posti dove
non dovrebbero stare perchè non hanno il QI necessario alla bisogna.
Ma hanno
la lingua larga come un'autostrada...

Ci sono anche gli ideologizzati ma sono
ormai in via di estinzione perchè sbattere la testa contro il muro non piace a
nessuno, e loro l'hanno sbattuta ben bene negli ultimi anni.
Sono quelli che mi
fanno più tenerezza perchè traditi da chi per decenni li ha cresciuti con
parole come "giustizia", "solidarietà", "diritti
umani".
Salvo poi accettare per la giustizia un Erode del calibro di
mastella, considerare solidale mandare l'accalappiacani a catturare i lavavetri
e mandare a fan...o il Dalai Lama in nome delle relazioni "culturali"
(soldi, non prendiamoci per i fondelli, si tratta solo di SOLDI, la signora
Bonino non si nasconda dietro un dito, che oltretutto è pure magra e si
nasconde male) con la Cina.

Di certe relazioni culturali ne faccio volentieri
a meno, grazie.

Che ci piaccia o meno l'Italia è fatta così.

Detto
questo, lo sfacelo generale che coinvolge tutte le istituzioni e la società
(in)civile non ci autorizza a piangerci addosso o a inculcare nella mente di chi
vuol darsi da fare l'idea che non si possa fare niente per cambiare.
Anzi, è
facile amare la propria Nazione quando tutto va bene, più difficile è
resistere quando tutto crolla.
E i giovani questo devono fare, opporsi al
crollo della nostra società.
Prendere ogni pietra, ogni mattone, ogni
piastrella di quella che, evidentemente, era una casa tirata su alla meno peggio
col fango e con la paglia, e costruire con quelli una casa antisismica, capace
di resistere agli scossoni della vita.
E non importa se il giovane che comincia
la costruzione vedrà passare gli anni e ingrigirsi i capelli.
Chi pensa al
futuro resta giovane "dentro" e può passare il testimone alle nuove
generazioni che porteranno a buon fine l'opera.

Però ci vuole fegato.
Ecco,
l'Italia è per chi ha fegato per sopportare le amarezze e per vincere lo
scoramento, e fiato per parlare per insistere e non mollare, come le
zecche.

Perciò Animo.
Hanno vinto loro, le salme (grazie tante, di qua e di
là erano tutte salme!).
Ok, 1 a 0 per loro.
Palla al centro e pedalare che la
prossima volta andrà meglio.

Non dico che vinceremo, ma dài e dài,
perlomeno un pareggio ci può scappare...
Shiloh  - Pareggiare con le salme 2   |2008-04-18 13:13:51
la coerenza è un valore obsoleto, basti vedere che fine hanno fatto gli unici
due appartenenti alla sinistra antagonista, Rossi e Turigliatto, che hanno osato
votare coerentemente con le proprie convinzioni: cacciati dal partito e a
momenti li scuoiano in piazza per la gioia della folla urlante.
Uno lo hanno
pure preso a schiaffi in treno.

Per onestà intellettuale devo dire che la
penso in modo diametralmente opposto al loro ma li ammiro e li rispetto per il
coraggio che hanno avuto.

Davanti a tanta desolazione morale, io che voglio
il meglio non voto.
Ma io sono io.

A me per esempio, piace molto stare da
sola, non soffro la solitudine.
Invece una parte del popolo italiano è come
quelle vedove o quei vedovi sulla sessantina che vanno a Rimini (non me ne
vogliano i riminesi ma è così) per trovare "l'anima gemella". Ecco,
una fetta di elettorato ha votato "l'anima gemella meno peggio" (il meno
peggio è soggettivo, poteva essere l'uno o l'altro candidato) per paura della
solitudine, perchè senza un'icona politica non sa stare.
Non condivido la loro
scelta perchè ritengo che non li porti da nessuna parte, però la
rispetto.

Poi ci sono i "furbi speranzosi".
Questa è l'unica
categoria per la quale mi sento autorizzata ad usare brutte parole, perchè si
tratta di gente in malafede.

Sono quelli che "Francia o Spagna purchè se
magna".
Il furbo speranzoso è il tipico rappresentante delle italiche
bassezze.
Si crede furbo perchè venderebbe la propria madre pur di fregare il
prossimo, è speranzoso perchè promettendo velatamente il proprio voto a
qualcuno, spera di ottenere qualcosa in cambio.
C'è da dire che chi vive di
speranza muore disperato ma il soggetto in questione di solito non...dispera e
passa la vita a leccare suole di scarpe, a fare le scarpe al prossimo e a
raccogliere briciole.

E' comunque uno schifoso perchè quelle briciole
spetterebbero per legge a qualcuno più meritevole.
Questi sono la maggioranza,
a vari livelli te li ritrovi nelle pubbliche amministrazioni e in generale in
tutti i posti dove non dovrebbero stare perchè non hanno il QI necessario alla
bisogna.
Ma hanno la lingua larga come un'autostrada...

Ci sono anche gli
ideologizzati ma sono ormai in via di estinzione perchè sbattere la testa
contro il muro non piace a nessuno, e loro l'hanno sbattuta ben bene negli
ultimi anni.
Sono quelli che mi fanno più tenerezza perchè traditi da chi per
decenni li ha cresciuti con parole come "giustizia",
"solidarietà", "diritti umani".
Salvo poi accettare per la
giustizia un Erode del calibro di mastella, considerare solidale mandare
l'accalappiacani a catturare i lavavetri e mandare a fan...o il Dalai Lama in
nome delle relazioni "culturali" (soldi, non prendiamoci per i fondelli,
si tratta solo di SOLDI, la signora Bonino non si nasconda dietro un dito, che
oltretutto è pure magra e si nasconde male) con la Cina.

Di certe relazioni
culturali ne faccio volentieri a meno, grazie.

Che ci piaccia o meno l'Italia
è fatta così.

Detto questo, lo sfacelo generale che coinvolge tutte le
istituzioni e la società (in)civile non ci autorizza a piangerci addosso o a
inculcare nella mente di chi vuol darsi da fare l'idea che non si possa fare
niente per cambiare.
Anzi, è facile amare la propria Nazione quando tutto va
bene, più difficile è resistere quando tutto crolla.
E i giovani questo
devono fare, opporsi al crollo della nostra società.
Prendere ogni pietra,
ogni mattone, ogni piastrella di quella che, evidentemente, era una casa tirata
su alla meno peggio col fango e con la paglia, e costruire con quelli una casa
antisismica, capace di resistere agli scossoni della vita.
E non importa se il
giovane che comincia la costruzione vedrà passare gli anni e ingrigirsi i
capelli.
Chi pensa al futuro resta giovane "dentro" e può passare il
testimone alle nuove generazioni che porteranno a buon fine l'opera.

Però ci
vuole fegato.
Ecco, l'Italia è per chi ha fegato per sopportare le amarezze e
per vincere lo scoramento, e fiato per parlare per insistere e non mollare, come
le zecche.

Perciò Animo.
Hanno vinto loro, le salme (grazie tante, di qua e
di là erano tutte salme!).
Ok, 1 a 0 per loro.
Palla al centro e pedalare che
la prossima volta andrà meglio.

Non dico che vinceremo, ma dài e dài,
perlomeno un pareggio ci può scappare...
Shiloh  - Pareggiare con le salme 3   |2008-04-18 13:14:43
perchè quelle briciole spetterebbero per legge a qualcuno più
meritevole.
Questi sono la maggioranza, a vari livelli te li ritrovi nelle
pubbliche amministrazioni e in generale in tutti i posti dove non dovrebbero
stare perchè non hanno il QI necessario alla bisogna.
Ma hanno la lingua larga
come un'autostrada...

Ci sono anche gli ideologizzati ma sono ormai in via di
estinzione perchè sbattere la testa contro il muro non piace a nessuno, e loro
l'hanno sbattuta ben bene negli ultimi anni.
Sono quelli che mi fanno più
tenerezza perchè traditi da chi per decenni li ha cresciuti con parole come
"giustizia", "solidarietà", "diritti umani".
Salvo poi
accettare per la giustizia un Erode del calibro di mastella, considerare
solidale mandare l'accalappiacani a catturare i lavavetri e mandare a fan...o il
Dalai Lama in nome delle relazioni "culturali" (soldi, non prendiamoci
per i fondelli, si tratta solo di SOLDI, la signora Bonino non si nasconda
dietro un dito, che oltretutto è pure magra e si nasconde male) con la
Cina.

Di certe relazioni culturali ne faccio volentieri a meno,
grazie.

Che ci piaccia o meno l'Italia è fatta così.

Detto questo, lo
sfacelo generale che coinvolge tutte le istituzioni e la società (in)civile non
ci autorizza a piangerci addosso o a inculcare nella mente di chi vuol darsi da
fare l'idea che non si possa fare niente per cambiare.
Anzi, è facile amare
la propria Nazione quando tutto va bene, più difficile è resistere quando
tutto crolla.
E i giovani questo devono fare, opporsi al crollo della nostra
società.
Prendere ogni pietra, ogni mattone, ogni piastrella di quella che,
evidentemente, era una casa tirata su alla meno peggio col fango e con la
paglia, e costruire con quelli una casa antisismica, capace di resistere agli
scossoni della vita.
E non importa se il giovane che comincia la costruzione
vedrà passare gli anni e ingrigirsi i capelli.
Chi pensa al futuro resta
giovane "dentro" e può passare il testimone alle nuove generazioni che
porteranno a buon fine l'opera.

Però ci vuole fegato.
Ecco, l'Italia è per
chi ha fegato per sopportare le amarezze e per vincere lo scoramento, e fiato
per parlare per insistere e non mollare, come le zecche.

Perciò
Animo.
Hanno vinto loro, le salme (grazie tante, di qua e di là erano tutte
salme!).
Ok, 1 a 0 per loro.
Palla al centro e pedalare che la prossima volta
andrà meglio.

Non dico che vinceremo, ma dài e dài, perlomeno un pareggio
ci può scappare...
Shiloh  - Pareggiare con le salme 4   |2008-04-18 13:15:35
E non importa se il giovane che comincia la costruzione vedrà passare gli anni
e ingrigirsi i capelli.
Chi pensa al futuro resta giovane "dentro" e
può passare il testimone alle nuove generazioni che porteranno a buon fine
l'opera.

Però ci vuole fegato.
Ecco, l'Italia è per chi ha fegato per
sopportare le amarezze e per vincere lo scoramento, e fiato per parlare per
insistere e non mollare, come le zecche.

Perciò Animo.
Hanno vinto loro, le
salme (grazie tante, di qua e di là erano tutte salme!).
Ok, 1 a 0 per
loro.
Palla al centro e pedalare che la prossima volta andrà meglio.

Non
dico che vinceremo, ma dài e dài, perlomeno un pareggio ci può scappare...
enorbalac   |2008-04-18 20:03:55
Complimenti per la splendida analisi, sono daccordo su tutta la linea, io non
avrei saputo trovare parole migliori!
Shiloh   |2008-04-18 20:28:54
Ti ringrazio, sono parole che mi vengono dal cuore perchè malgrado tutto, io
questo Paese lo amo e se nel mio piccolo posso fare qualcosa per migliorarlo, lo
faccio di corsa!
Martina   |2008-04-18 20:27:24
Grazie Shiloh condivido totalmente ciò che hai detto a parte naturalmente il
fatto di Di Pietro in cui per i motivi che ho elencato ripongo stima e fiducia
avendolo votato, accetto e in parte condivido anche la tua scelta di non votare.
Grazie ancora

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