La resa dei conti che tutti attendevano è arrivata e non è stata per niente piacevole.
Ho aspettato un po' di giorni a scrivere perchè nel frattempo cercavo di riprendermi dallo shock post elettorale.
Mia madre e mio padre mi hanno detto di cambiare lavoro perchè adesso si mette veramente molto male (naturalmente non lo farò).
Comincio a temere che anche quel minimo di democrazia che resisteva in Italia possa essere spazzato via dal team di mafiosi che è stato eletto.
Ho paura che Santoro e soprattutto Travaglio non sopravvivano a lungo nella televisione pubblica, minacciati dallo psicopatico.
Ho paura che la verità sulla strage di Via D'Amelio finchè ci sarà lui (il Presidente del Consiglio), non potra essere nè trovata nè cercata (troverà il modo anche per negarci di cercarla).
Ho paura di non poter più scrivere quello che mi pare, girando su internet ho trovato un emerito coglione vicentino e berlusconiano il quale diceva che da oggi iniziava la caccia agli oppositori (ovvero chi non ha votato lo psiconano).
Io sono orgogliosa di non averlo votato e come sempre continuerò a dichiarare il mio voto a voce alta perchè non solo non me ne vergogno ma ne sono orgogliosa: ho votato l'Italia dei valori di Antonio Di Pietro, l'unica lista senza pregiudicati, uno dei pochissimi che si è ribellato all'indulto, che ha difeso De Magistris, la Forleo e l'indipendenza della magistratura, l'unico che dopo il discorso di Mastella dimissionario non gli ha dato la sua solidarietà.
Se domani qualcuno viene a puntarmi una pistola alla tempia per dirmi di rinnegare il mio voto io non lo farò, perchè non ha senso vivere senza ideali, senza valori e senza un motivo valido per continuare a farlo con dignità e senso del dovere (qualunque esso sia).
Le mie compagne di classe ieri mattina non riuscivano a spiegarsi come un personaggio del genere abbia potuto ingannare così tanta gente, come si possa continuare a lottare con la maggioranza del paese contro.
Nonostante non lo capiscano, le mie compagne vanno avanti lo stesso, senza curarsi del fatto che vanno contro un muro bello tosto ed io con loro.
Ma noi non ci arrendiamo, bisogna sfondarlo questo muro e per un motivo molto semplice ma allo stesso tempo fortissimo ed è proprio per questo che non decade mai (nonostante tutto): l'Italia è il nostro paese, il posto dove siamo nate e dove vogliamo vivere, è molto comodo andarsene da ciò che non ci piace, molto più difficile è cambiarlo, ciò che non ci piace.
Noi giovani (una parte), quelli di cui parlano al telegiornale generalizzando (senza pensare al fatto che non siamo tutti uguali) definendoci bulli, drogati, alcolizzati, maleducati, ignoranti, senza futuro, noi che secondo loro siamo la rovina di questo paese, noi che sono in pochissimi a darci fiducia e a spronarci, noi che non ci stiamo a scappare dal nostro paese per andare in un posto migliore, noi che questo paese vogliamo cambiarlo e se non ci riusciamo almeno ci abbiamo provato.
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enorbalac
- tra il dire ed il fare...
|2008-04-17 01:31:16
Cara Martina più volte con la Prof Salviati ci siamo chiesti se sia opportuno o meno alimentare nei giovani speranze che nel tempo andranno inevitabilmente disilluse. Nel nostro scambio di idee e di opinioni siamo giunti alla conclusione che i giovani devono vivere le loro delusioni sulla propria pelle, che devono provarci pur sapendo che si troveranno davanti un muro bello tosto. Però, noi che abbiamo qualche annetto di più abbiamo anche il dovere di farvi aprire gli occhi sulla realtà prima di lasciarvi percorrere il vostro cammino. E allora io ho il "dovere" di non lasciar far passare certi luoghi comuni e certi preconcetti a partire da questo post. Innanzitutto la prima cosa che devi imparare è il rispetto per la volontà popolare. Ciò significa che quando si perde bisogna innanzitutto accettare la sconfitta e poi fare un'attenta riflessione sui motivi di questa sconfitta. Se una parte consistente della popolazione decide di votare per uno schieramento politico non significa che è improvvisamente impazzita o che si è lasciata incantare dal potere mediatico del sig. Berlusconi, ma indubbiamente è la risposta ad un malcontento generale che si è diffuso nel Paese a causa di una cattiva amministrazione della cosa pubblica. Tu dici che finchè ci sarà lui la verità su Via D'Amelio non sarà ne trovata e ne cercata e su questo sono pure daccordo con te ma le cose non sono cambiate neanche nei due anni del governo Prodi. In questi due anni la verità su Via D'Amelio non è stata trovata e ne cercata anzi, ti dirò di più, sono stati addirittura fatti dei tentativi di depistaggio per allontanarsi ancora di più sulla verità. Quando avevo qualche annetto in meno anch'io credevo che con un governo democristiano e socialista la verità su Ustica e sulle tanti stragi di Stato non si sarebbe mai trovata. Poi c'è stato il primo governo di sinistra con Dalema presidente del consiglio e Ministro dell'interno un certo Enzo Bianco, una persona rispettabilissima che oserei paragonare a livello di Di Pietro eppure la verità su Ustica non è venuta fuori lo stesso, i depistaggi sono continuati e niente si è saputo sulle tante stragi di destra e di sinistra. Questo qualcosa deve significare, significa cioè che esiste una ragione di Stato e degli interessi tali che sono al di sopra delle parti e che investono il potere politico sia esso di Destra, di Centro o di Sinistra. E' per questo che non mi sono mai appassionato alla storia dell'agenda rossa, perchè sapevo già che fine avrebbe fatto, perchè sapevo già che il potere di Stato si sarebbe servito di un "uomo di stato" (nel nostro caso del capitano Arcangioli) per far sparire quell'agenda e far ricadere tutte le colpe su di lui, mentre i veri mandanti se ne stanno seduti in parlamento e nelle logge massoniche. E ti assicuro che ne Di Pietro ne alcun altro eroe sarebbe stato in grado di riportare alla luce quella agenda. Tu affermi poi che hai paura di non poter scrivere più quello che ti pare ma ti ricordo che è stato il Presidente Prodi ha scrivere un disegno di legge che prevedeva che chiunque vuole aprire un blog deve iscriversi in un apposito registro e chiedere l'autorizzazione nonchè essere soggetto a tasse e magari anche a censura di stato. addirittura i tuoi genitori ti consigliano di cambiare lavoro (presumo di non fare più il magistrato) ma non era col governo Prodi che De Magistris e la Forleo sono stati trasferiti? Mia cara Martina io rispetto le tue idee e le tue scelte però tu e le tue amiche se volete davvero cambiare le cose dovete imparare prima a rispettare le scelte altrui e poi chiedervi come mai avete la maggioranza del Paese contro. Vi siete mai chieste perchè tanta gente non ha votato Di Pietro nonostante la sua lista sia risultata la più pulita? Io mi sono dato una prima risposta, probabilmente perchè Di Pietro si è presentato con una coalizione che vedeva al suo fianco il PD, per cui il suo desiderio di legalità e di giustizia forse è stato offuscato dalla presenza nella lista dell'alleato di personaggi come Crisafulli oopuure di presidenti regionali del partito come il Prof Genovese che ha da sempre rappresentato la classe dei cosiddetti "baroni dell'Università di Messina" e che imparentato col più grosso imprenditore siciliano che è Franza, cioè colui che gestisce il potere economico e decide il bello ed il cattivo tempo in città e provincia. Purtroppo cara Martina accanto ad una realta nazionale esistono tante piccole realtà locali dove chi ha amministrato il poter lo ha amministrato male. E' per questo che c'è stato il trionfo della Lega, non certo perchè il nord improvvisamente è impazzito, non possono essere impazziti improvvisamente 3 milioni di persone. Allora prima di giudicare ricorda come miè solito dire che non esiste solo il bianco e il nero ma che esiste tutta una tonalità di colori e di sfumature di cui bisogna tenere conto. Infine e chiudo col mio predicozzo, chi vive al sud sa bene che esiste la mafia ma che esiste anche un'antimafia di facciata, composta da persone che a parole si mangerebbero il mondo ma che nei fatti rimangono indifferenti alla questione. Il nostro amico Benny ne sa qualcosa, visto che lui stesso ha denunciato che se non hai una tessera non sei nessuno, se non appartieni ad un'associazione o ad uno schieramento non puoi essere considerato un parente di vittime della mafia, sei semplicemente un signor nessuno a cui sono morti dei parenti in strane circostanze.
Ricorda sempre tra il dire ed il fare c'è di mezzo l'oceano!
enorbalac
- tra il dire ed il fare (2)
|2008-04-17 01:32:29
...Poi c'è stato il primo governo di sinistra con Dalema presidente del consiglio e Ministro dell'interno un certo Enzo Bianco, una persona rispettabilissima che oserei paragonare a livello di Di Pietro eppure la verità su Ustica non è venuta fuori lo stesso, i depistaggi sono continuati e niente si è saputo sulle tante stragi di destra e di sinistra. Questo qualcosa deve significare, significa cioè che esiste una ragione di Stato e degli interessi tali che sono al di sopra delle parti e che investono il potere politico sia esso di Destra, di Centro o di Sinistra. E' per questo che non mi sono mai appassionato alla storia dell'agenda rossa, perchè sapevo già che fine avrebbe fatto, perchè sapevo già che il potere di Stato si sarebbe servito di un "uomo di stato" (nel nostro caso del capitano Arcangioli) per far sparire quell'agenda e far ricadere tutte le colpe su di lui, mentre i veri mandanti se ne stanno seduti in parlamento e nelle logge massoniche. E ti assicuro che ne Di Pietro ne alcun altro eroe sarebbe stato in grado di riportare alla luce quella agenda. Tu affermi poi che hai paura di non poter scrivere più quello che ti pare ma ti ricordo che è stato il Presidente Prodi ha scrivere un disegno di legge che prevedeva che chiunque vuole aprire un blog deve iscriversi in un apposito registro e chiedere l'autorizzazione nonchè essere soggetto a tasse e magari anche a censura di stato. addirittura i tuoi genitori ti consigliano di cambiare lavoro (presumo di non fare più il magistrato) ma non era col governo Prodi che De Magistris e la Forleo sono stati trasferiti? Mia cara Martina io rispetto le tue idee e le tue scelte però tu e le tue amiche se volete davvero cambiare le cose dovete imparare prima a rispettare le scelte altrui e poi chiedervi come mai avete la maggioranza del Paese contro. Vi siete mai chieste perchè tanta gente non ha votato Di Pietro nonostante la sua lista sia risultata la più pulita? Io mi sono dato una prima risposta, probabilmente perchè Di Pietro si è presentato con una coalizione che vedeva al suo fianco il PD, per cui il suo desiderio di legalità e di giustizia forse è stato offuscato dalla presenza nella lista dell'alleato di personaggi come Crisafulli oopuure di presidenti regionali del partito come il Prof Genovese che ha da sempre rappresentato la classe dei cosiddetti "baroni dell'Università di Messina" e che imparentato col più grosso imprenditore siciliano che è Franza, cioè colui che gestisce il potere economico e decide il bello ed il cattivo tempo in città e provincia. Purtroppo cara Martina accanto ad una realta nazionale esistono tante piccole realtà locali dove chi ha amministrato il poter lo ha amministrato male. E' per questo che c'è stato il trionfo della Lega, non certo perchè il nord improvvisamente è impazzito, non possono essere impazziti improvvisamente 3 milioni di persone. Allora prima di giudicare ricorda come miè solito dire che non esiste solo il bianco e il nero ma che esiste tutta una tonalità di colori e di sfumature di cui bisogna tenere conto. Infine e chiudo col mio predicozzo, chi vive al sud sa bene che esiste la mafia ma che esiste anche un'antimafia di facciata, composta da persone che a parole si mangerebbero il mondo ma che nei fatti rimangono indifferenti alla questione. Il nostro amico Benny ne sa qualcosa, visto che lui stesso ha denunciato che se non hai una tessera non sei nessuno, se non appartieni ad un'associazione o ad uno schieramento non puoi essere considerato un parente di vittime della mafia, sei semplicemente un signor nessuno a cui sono morti dei parenti in strane circostanze.
Ricorda sempre tra il dire ed il fare c'è di mezzo l'oceano!
enorbalac
- tra il dire ed il fare (3)
|2008-04-17 01:33:27
...Vi siete mai chieste perchè tanta gente non ha votato Di Pietro nonostante la sua lista sia risultata la più pulita? Io mi sono dato una prima risposta, probabilmente perchè Di Pietro si è presentato con una coalizione che vedeva al suo fianco il PD, per cui il suo desiderio di legalità e di giustizia forse è stato offuscato dalla presenza nella lista dell'alleato di personaggi come Crisafulli oopuure di presidenti regionali del partito come il Prof Genovese che ha da sempre rappresentato la classe dei cosiddetti "baroni dell'Università di Messina" e che imparentato col più grosso imprenditore siciliano che è Franza, cioè colui che gestisce il potere economico e decide il bello ed il cattivo tempo in città e provincia. Purtroppo cara Martina accanto ad una realta nazionale esistono tante piccole realtà locali dove chi ha amministrato il poter lo ha amministrato male. E' per questo che c'è stato il trionfo della Lega, non certo perchè il nord improvvisamente è impazzito, non possono essere impazziti improvvisamente 3 milioni di persone. Allora prima di giudicare ricorda come miè solito dire che non esiste solo il bianco e il nero ma che esiste tutta una tonalità di colori e di sfumature di cui bisogna tenere conto. Infine e chiudo col mio predicozzo, chi vive al sud sa bene che esiste la mafia ma che esiste anche un'antimafia di facciata, composta da persone che a parole si mangerebbero il mondo ma che nei fatti rimangono indifferenti alla questione. Il nostro amico Benny ne sa qualcosa, visto che lui stesso ha denunciato che se non hai una tessera non sei nessuno, se non appartieni ad un'associazione o ad uno schieramento non puoi essere considerato un parente di vittime della mafia, sei semplicemente un signor nessuno a cui sono morti dei parenti in strane circostanze.
Ricorda sempre tra il dire ed il fare c'è di mezzo l'oceano!
Martina
|2008-04-17 15:09:43
Caro Enorbalac,
premesso che per quanto tu possa continuare nella tua opera di disillusione, non sarai nè tu nè nessun altro al mondo a scoraggiarmi. I miei genitori mi hanno IRONICAMENTE invitato a deviare la mia aspirazione, alla luce della campagna intimidatoria che Berlusconi è pronto ad intraprendere contro i magistrati, non capisco perchè ogni volta che scrivo qualcosa dovrei premettere che anche la sinistra ha sbagliato, dato che è sotto gli occhi di tutti (il più grande errore è stato Mastella Ministro della giustizia). Forse tu non sai cosa ha fatto Berlusconi nella precedente legislatura, ovvero leggi contra personam per impedire al Sig. Caselli di dirigere la Procura Nazionale Antimafia e di continuare il suo operato all'Eurojust, unico caso nel quale il candidato non è stato riconfermato (solitamente la riconferma è una formalità) o le sue opere contro il pool di Palermo guidato da Caselli ai danni dei suoi più autorevoli membri come Ingroia. Tu che mi richiami all'imparzialità e che mi dai del giudice comunista, quando sono la prima a criticare e riconoscere i gravi errori della sinistra (ma non conoscendomi questo non lo puoi sapere, anche se ti permetti comunque di giudicarmi). So chi hai votato e non lo dirò solo per il rispetto che si deve alla privacy di ognuno e sinceramente non capisco come tu possa parlare di democrazia, giustizia e imparzialità alla luce delle tue preferenze politiche. Per quanto riguarda il rispetto della maggioranza degli italiani e il domandarmi perchè io sia in minoranza, vorrei ricordarti che in questa minoranza c'è anche Salvatore Borsellino che ha scritto un articolo su Berlusconi molto più aspro del mio e che ti sei affrettato a commentare con toni molto moderati per il rispetto che si deve giustamente alla persona. Ti rispondo dicendoti perchè tanti italiani hanno votato Berlusconi:
1 In Italia c'è sicuramente un'informazione corrotta e controllara dall'editorialista più liberale della storia come si è definito lui stesso (vedi la quantità impressionante di giornali che possiede, Mediaset e la Rai e se non ci credi vai a leggerti le intercettazioni Berlusconi-Saccà o quelle pre elezioni 2001 tra funzionari Rai e Mediaset che si accordavano per coprire il risultato elettorale favorevole alla sinistra il più a lungo possibile, l'editto bulgaro che impediva a Biagi (RAI), Santoro (RAI) e Luttazzi (RAI) di lavorare nel servizio pubblico). Per questo motivo la televisione dice solo ciò che gli fa comodo e gli italiani purtroppo ricevono solo ciò che l'editorialista più liberale della storia vuole fargli recepire.
2 La gente è rimasta molto delusa dal governo Prodi che non solo ha imbavagliato la magistratuta con l'abile Mastella ma ha continuato l'opera di svuotamento delle tasche degli italiani iniziata già precedentemente e anche giustamente non gli ha riconfermato la fiducia. Io rispetto tutti quelli che lo hanno votato e che non la pensano come me, ma non condivido (ed è pienamente legittimo) e soprattutto non rispetto Berlusconi che non merita la mia stima. Infatti il fatto che io abbia definito COGLIONE un vicentino, berlusconiano (non avendolo specificato puoi anche aver frainteso), non è dispregiativo assolutamente verso i vicentini (era solo una precisazione), nè verso i berlusconiani (sottolineavo il fatto che credono di essere i dominatori in un regime dittatoriale), ma lo ho definito in quel modo SOLO per le sue affermazioni folli e quasi antisemitiche come se gli oppositori del suo leader fossero una razza da eliminare. Con questo concludo senza richiamarti all'imparzialità (come fai spesso tu e ti ricordo che non sono ancora magistrato), perchè in un paese "democratico" ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e non sarò io ad impedirti di farlo (se non sono imparziale io non lo sei sicuramente tu, sempre alla luce del tuo voto). Concludo ribadendoti che non sarai tu a scoraggiarmi finchè sarò sostenuta da un uomo dello spessore, del coraggio, dell'umanità e dell'immenso valore di Salvatore Borsellino e da una parte di Italia che non ha votato Berlusconi, che certamente non vale meno (in base alla mia idea di uguaglianza e ad un certo art.3 della nostra Costituzione) di coloro che l'hanno votato.
Martina
|2008-04-17 14:50:13
e controllata dall'editorialista più liberale della storia come si è definito lui stesso (vedi la quantità impressionante di giornali che possiede, Mediaset e la Rai e se non ci credi vai a leggerti le intercettazioni Berlusconi-Saccà o quelle pre elezioni 2001 tra funzionari Rai e Mediaset che si accordavano per coprire il risultato elettorale favorevole alla sinistra il più a lungo possibile, l'editto bulgaro che impediva a Biagi (RAI), Santoro (RAI) e Luttazzi (RAI) di lavorare nel servizio pubblico). Per questo motivo la televisione dice solo ciò che gli fa comodo e gli italiani purtroppo ricevono solo ciò che l'editorialista più liberale della storia vuole fargli recepire.
2 La gente è rimasta molto delusa dal governo Prodi che non solo ha imbavagliato la magistratuta con l'abile Mastella ma ha continuato l'opera di svuotamento delle tasche degli italiani iniziata già precedentemente e anche giustamente non gli ha riconfermato la fiducia. Io rispetto tutti quelli che lo hanno votato e che non la pensano come me, ma non condivido (ed è pienamente legittimo) e soprattutto non rispetto Berlusconi che non merita la mia stima. Infatti il fatto che io abbia definito COGLIONE un vicentino, berlusconiano (non avendolo specificato puoi anche aver frainteso), non è dispregiativo assolutamente verso i vicentini (era solo una precisazione), nè verso i berlusconiani (sottolineavo il fatto che credono di essere i dominatori in un regime dittatoriale), ma lo ho definito in quel modo SOLO per le sue affermazioni folli e quasi antisemitiche come se gli oppositori del suo leader fossero una razza da eliminare. Con questo concludo senza richiamarti all'imparzialità (come fai spesso tu e ti ricordo che non sono ancora magistrato), perchè in un paese "democratico" ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e non sarò io ad impedirti di farlo (se non sono imparziale io non lo sei sicuramente tu, sempre alla luce del tuo voto). Concludo ribadendoti che non sarai tu a scoraggiarmi finchè sarò sostenuta da un uomo dello spessore, del coraggio, dell'umanità e dell'immenso valore di Salvatore Borsellino e da una parte di Italia che non ha votato Berlusconi, che certamente non vale meno (in base alla mia idea di uguaglianza e ad un certo art.3 della nostra Costituzione) di coloro che l'hanno votato.
Martina
|2008-04-17 14:49:41
(se non sono imparziale io non lo sei sicuramente tu, sempre alla luce del tuo voto). Concludo ribadendoti che non sarai tu a scoraggiarmi finchè sarò sostenuta da un uomo dello spessore, del coraggio, dell'umanità e dell'immenso valore di Salvatore Borsellino e da una parte di Italia che non ha votato Berlusconi, che certamente non vale meno (in base alla mia idea di uguaglianza e ad un certo art.3 della nostra Costituzione) di coloro che l'hanno votato.
enorbalac
- età e moderazione
|2008-04-17 20:22:22
Cara Martina partendo dall'appunto che non mi sono mai soffermato sugli insulti o sulle provocazioni ma che sono andato sempre oltre cercando invece di comprenderne le sottigliezze, quando mi riferivo al mancato rispetto degli elettori non pensavo minimamente al Coglione Berlusconiano vicentino, sul quale anzi ti sei pure limitata (gliene avresti potuti urlare molti di più, perchè se li meritava tutti!) ma mi riferivo alla frase "Le mie compagne di classe ieri mattina non riuscivano a spiegarsi come un personaggio del genere abbia potuto ingannare così tanta gente" e quindi a quel dare per sottointeso che chi vota Berlusconi sia un povero demente non in grado di discernere ma che abbocca a tutto ciò che gli viene passato per televisione e attraverso i giornali. Vorrei precisare e dirlo chiaramente e a voce alta che tra quei poveri dementi c'ero anch'io, io ho votato per il PDL e non ho nessun problema ad ammetterlo e di sicuro se frequento blog come il tuo e quello di Salvatore Borsellino non sono certo uno sprovveduto che si sofferma agli slogan pubblicitari di Emilio Fede o alle promesse dell'ultimo momento di Berlusconi. Mi scrivi perchè ogni volta che scrivi qualcosa devi premettere che anche la Sinistra ha sbagliato perchè fin quando c'era il governo Prodi non ti sei mai lamentata che non puoi scrivere quello che ti pare (legge Prodi Levi su autorizzazione blog) finora non ti sei mai lamentata del fatto che la verità su Via D'Amelio non poteva essere trovata, finora non ti sei mai lamentata del fatto che Beppe Grillo venisse bersagliato tutti i giorni da un'informazione fasulla e sul fatto che il Papa non potesse parlare all'Università di Tor Vergata. E' vero io non ti conosco ma giudico da ciò che scrivi e nel mio piccolo cerco di darti dei consigli,forse un pò troppo zelanti, non sono rimproveri non avrei alcun titolo per farlo. Per quanto riguarda il post di Salvatore Borsellino ho commentato con il rispetto che porto sempre per una persona più grande di me e con ciò questo non significa che il mio commento non sia stato altrettanto caustico quanto quelli che ho riportato nei tuoi post. Tant'è vero che anche lui mi ha risposto con la stessa moderazione che lo contraddistingue e ci siamo chiariti. Le nostre posizioni non sono cosi distanti. A differenza di te ( e questo è anche un problema di età) Salvatore è molto più realista ha ammesso che la verità su Via D'Amelio non si troverà con questo governo ma neanche coi governi passati perche "lo Stato non può processare se stesso" ma allo stesso tempo ed in questo sono pienamente daccordo con lui, non mollerà mai continuerà a chiedere instancabilmente verità e giustizia per suo fratello e per tutti noi
enorbalac
- età e moderazione (2)
|2008-04-17 20:23:52
... Per quanto riguarda il post di Salvatore Borsellino ho commentato con il rispetto che porto sempre per una persona più grande di me e con ciò questo non significa che il mio commento non sia stato meno indulgente con lui. Tant'è vero che anche lui mi ha risposto con la stessa moderazione che lo contraddistingue e ci siamo chiariti. Le nostre posizioni non sono cosi distanti. A differenza di te (e questo è anche un problema di età) Salvatore è molto più realista ha ammesso che la verità su Via D'Amelio non si troverà con questo governo ma neanche coi governi passati perche "lo Stato non può processare se stesso" ma allo stesso tempo ed in questo sono pienamente daccordo con lui, non mollerà mai continuerà a chiedere instancabilmente verità e giustizia per suo fratello e per tutti noi
enorbalac
- PS
|2008-04-17 20:36:03
PS. Se mi scaldo nei miei commenti è perchè ti ritengo una persona profonda e meritevole di fiducia e di stima, altrimenti non sprecherei il mio tempo per discutere con una persona banale con la quale non si può instaurare niente di costruttivo!
Martina
|2008-04-17 21:14:56
Caro Enorbalac, naturalmente non avrei perso tempo a risponderti se anche io non ti rispettassi, chi vota Berlusconi non è un povero demente e te l'ho scritto anche dato che ho detto che rispetto tutti quelli che l'hanno votato pur non condividendo perchè sinceramente faccio differenza e molta tra un incensurato incapace e un mafioso incapace. Le nostre incomprensioni, che tra l'altro intendo chiarire perchè non mi ritengo una bambina anche se devo crescere e maturare un certo autocontrollo che un po' mi manca, derivano dal fatto che non capisco perchè tu debba disilludermi o scoraggiarmi, io so che la realtà è difficile a destra, a sinistra, è proprio la nostra società che è complicata ma non per questo intendo arrendermi. Non è vero che non critico la sinistra solo che non conoscendomi, purtroppo, non puoi saperlo ma andando avanti scoprirai che quando c'è da criticare la sinistra lo faccio e anche duramente. Concordo su Via D'Amelio soprattutto perchè quella è stata una strage di Stato e non di destra o di sinistra, di Stato. Credo sia normale però che non condivida alcune cose che tu dici, come tu puoi non condividerne delle mie. Ti ribadisco che non sei un demente perchè hai votato Berlusconi anche se non condivido, apprezzo il fatto che tu l'abbia ammesso perchè c'è molta gente che non lo fa e ti prende in giro fino all'ultimo. A volte mi sembra che tu lo giustifichi un po' troppo ed è per questo che mi arrabbio non mi sembra un'arma di distrazione il fatto che abbia detto che Mangano è un eroe ma più che altro una dichiarazione per accaparrarsi i voti gente che a lui sta a cuore (come sta a cuore anche alla sinistra, ma a lui particolarmente). Spero ancora di poter creare un dialogo costruttivo con te perchè vorrei averlo nonostante divergenze di opinioni che sono legittime tra persone democratiche, ogni tanto esagero è vero ma solo perchè mi da fastidio sentire solo parole di sconforte nei confronti di ragazzi che hanno solo voglia di dare e fare e che non hanno colpe a parte quella di vivere in questa società, consapevoli delle difficoltà che dovremmo affrontare e delle delusioni che però preferisco provare sulla mia pelle che sentirmele raccontare.
p.s. Non sei uno sprovveduto sennò non frequenteresti questo blog.
Sempre con stima Martina
Martina
|2008-04-17 21:19:35
solo parole di sconforto nei confronti di ragazzi che hanno voglia di dare e di fare e che hanno l'unica colpa di vivere in questa società, consapevoli delle difficoltà che dovremmo affrontare e delle delusioni che però preferisco provare sulla mia pelle invece di sentirmele raccontare.
p.s. Non sei uno sprovveduto sennò non frequenteresti questo blog.
Sempre con stima Martina
enorbalac
- parole di speranza
|2008-04-18 02:12:55
Aspetterò di conoscerti...
Nel frattempo, per riparare alle mie parole di sconforto voglio lasciarti delle parole di speranza, parole di Giovanni Paolo II:
Ho visto abbastanza per essere convinto in maniera incrollabile che nessuna difficoltà, nessuna paura è così grande da poter soffocare completamente la speranza che zampilla eterna nel cuore dei giovani.
Shiloh
- Pareggiare con le salme
|2008-04-18 13:12:32
Ciao Martina. 8)
Anche io vorrei dirti la mia sull'esito (scontato) delle elezioni in particolare e sulla durezza della vita "in Italia" in generale.
Prima di tutto c'è da dire che è più che legittimo esprimere opinioni sul voto e sui votanti.
Senza offendere (quasi) nessuno ma avendo ben chiaro in mente che le elezioni sono andate come sono andate per un insieme di cause, anche molto diverse tra loro.
Io per esempio non sono andata a votare perchè non c'erano liste Grillo e non volevo dare il mio appoggio a nessun altro,
Non volevo scegliere il meno peggio.
Votare Di Pietro?
Perchè?
Perchè nelle sue liste non c'erano inquisiti?
Ma non basta, per dare fiducia ad una persona devo condividere i suoi comportamenti.
Invece il buon Tonino mi è uscito di grazia nello stesso istante in cui ha deciso di fare il pesce in barile sui casi Forleo e De Magistris e quando ha preso spunto dalle idee di Grillo e le ha regalate al PD (che ci si è prontamente pulito).
Sì, ha detto qualcosa in Tv sulle porcate più grosse, quelle impossibili da ignorare, ma nelle stanze del potere è stato zitto e buono, i suoi compagni di cordata che hanno appoggiato l'indulto, la Gentiloni, la legge sulle intercettazioni telefoniche, l'ostracismo nei confronti di Forleo e De Magistris, Bassolino e dulcis in fundo la farsa delle candidature siciliane, sono andati a casa non per merito suo, ma per merito di una..."cosa" che non oso nemmeno definire umana (mastella) e per una sorta di eutanasia più o meno consapevole messa in atto dallo stesso Veltroni con la creazione del PD.
Un vero capolavoro politico, nemmeno berlusconi sarebbe stato capace di tanto.
Se Di Pietro avesse buttato giù il governo non mi sarei mai permessa di giudicarlo perchè aveva fatto tornare berlusconi, no, al contrario, sarei stata orgogliosa della sua coerenza.
Ma tra i nostri politicanti la coerenza è un valore obsoleto, basti vedere che fine hanno fatto gli unici due appartenenti alla sinistra antagonista, Rossi e Turigliatto, che hanno osato votare coerentemente con le proprie convinzioni: cacciati dal partito e a momenti li scuoiano in piazza per la gioia della folla urlante.
Uno lo hanno pure preso a schiaffi in treno.
Per onestà intellettuale devo dire che la penso in modo diametralmente opposto al loro ma li ammiro e li rispetto per il coraggio che hanno avuto.
Davanti a tanta desolazione morale, io che voglio il meglio non voto.
Ma io sono io.
A me per esempio, piace molto stare da sola, non soffro la solitudine.
Invece una parte del popolo italiano è come quelle vedove o quei vedovi sulla sessantina che vanno a Rimini (non me ne vogliano i riminesi ma è così) per trovare "l'anima gemella". Ecco, una fetta di elettorato ha votato "l'anima gemella meno peggio" (il meno peggio è soggettivo, poteva essere l'uno o l'altro candidato) per paura della solitudine, perchè senza un'icona politica non sa stare.
Non condivido la loro scelta perchè ritengo che non li porti da nessuna parte, però la rispetto.
Poi ci sono i "furbi speranzosi".
Questa è l'unica categoria per la quale mi sento autorizzata ad usare brutte parole, perchè si tratta di gente in malafede.
Sono quelli che "Francia o Spagna purchè se magna".
Il furbo speranzoso è il tipico rappresentante delle italiche bassezze.
Si crede furbo perchè venderebbe la propria madre pur di fregare il prossimo, è speranzoso perchè promettendo velatamente il proprio voto a qualcuno, spera di ottenere qualcosa in cambio.
C'è da dire che chi vive di speranza muore disperato ma il soggetto in questione di solito non...dispera e passa la vita a leccare suole di scarpe, a fare le scarpe al prossimo e a raccogliere briciole.
E' comunque uno schifoso perchè quelle briciole spetterebbero per legge a qualcuno più meritevole.
Questi sono la maggioranza, a vari livelli te li ritrovi nelle pubbliche amministrazioni e in generale in tutti i posti dove non dovrebbero stare perchè non hanno il QI necessario alla bisogna.
Ma hanno la lingua larga come un'autostrada...
Ci sono anche gli ideologizzati ma sono ormai in via di estinzione perchè sbattere la testa contro il muro non piace a nessuno, e loro l'hanno sbattuta ben bene negli ultimi anni.
Sono quelli che mi fanno più tenerezza perchè traditi da chi per decenni li ha cresciuti con parole come "giustizia", "solidarietà", "diritti umani".
Salvo poi accettare per la giustizia un Erode del calibro di mastella, considerare solidale mandare l'accalappiacani a catturare i lavavetri e mandare a fan...o il Dalai Lama in nome delle relazioni "culturali" (soldi, non prendiamoci per i fondelli, si tratta solo di SOLDI, la signora Bonino non si nasconda dietro un dito, che oltretutto è pure magra e si nasconde male) con la Cina.
Di certe relazioni culturali ne faccio volentieri a meno, grazie.
Che ci piaccia o meno l'Italia è fatta così.
Detto questo, lo sfacelo generale che coinvolge tutte le istituzioni e la società (in)civile non ci autorizza a piangerci addosso o a inculcare nella mente di chi vuol darsi da fare l'idea che non si possa fare niente per cambiare.
Anzi, è facile amare la propria Nazione quando tutto va bene, più difficile è resistere quando tutto crolla.
E i giovani questo devono fare, opporsi al crollo della nostra società.
Prendere ogni pietra, ogni mattone, ogni piastrella di quella che, evidentemente, era una casa tirata su alla meno peggio col fango e con la paglia, e costruire con quelli una casa antisismica, capace di resistere agli scossoni della vita.
E non importa se il giovane che comincia la costruzione vedrà passare gli anni e ingrigirsi i capelli.
Chi pensa al futuro resta giovane "dentro" e può passare il testimone alle nuove generazioni che porteranno a buon fine l'opera.
Però ci vuole fegato.
Ecco, l'Italia è per chi ha fegato per sopportare le amarezze e per vincere lo scoramento, e fiato per parlare per insistere e non mollare, come le zecche.
Perciò Animo.
Hanno vinto loro, le salme (grazie tante, di qua e di là erano tutte salme!).
Ok, 1 a 0 per loro.
Palla al centro e pedalare che la prossima volta andrà meglio.
Non dico che vinceremo, ma dài e dài, perlomeno un pareggio ci può scappare...
Shiloh
- Pareggiare con le salme 2
|2008-04-18 13:13:51
la coerenza è un valore obsoleto, basti vedere che fine hanno fatto gli unici due appartenenti alla sinistra antagonista, Rossi e Turigliatto, che hanno osato votare coerentemente con le proprie convinzioni: cacciati dal partito e a momenti li scuoiano in piazza per la gioia della folla urlante.
Uno lo hanno pure preso a schiaffi in treno.
Per onestà intellettuale devo dire che la penso in modo diametralmente opposto al loro ma li ammiro e li rispetto per il coraggio che hanno avuto.
Davanti a tanta desolazione morale, io che voglio il meglio non voto.
Ma io sono io.
A me per esempio, piace molto stare da sola, non soffro la solitudine.
Invece una parte del popolo italiano è come quelle vedove o quei vedovi sulla sessantina che vanno a Rimini (non me ne vogliano i riminesi ma è così) per trovare "l'anima gemella". Ecco, una fetta di elettorato ha votato "l'anima gemella meno peggio" (il meno peggio è soggettivo, poteva essere l'uno o l'altro candidato) per paura della solitudine, perchè senza un'icona politica non sa stare.
Non condivido la loro scelta perchè ritengo che non li porti da nessuna parte, però la rispetto.
Poi ci sono i "furbi speranzosi".
Questa è l'unica categoria per la quale mi sento autorizzata ad usare brutte parole, perchè si tratta di gente in malafede.
Sono quelli che "Francia o Spagna purchè se magna".
Il furbo speranzoso è il tipico rappresentante delle italiche bassezze.
Si crede furbo perchè venderebbe la propria madre pur di fregare il prossimo, è speranzoso perchè promettendo velatamente il proprio voto a qualcuno, spera di ottenere qualcosa in cambio.
C'è da dire che chi vive di speranza muore disperato ma il soggetto in questione di solito non...dispera e passa la vita a leccare suole di scarpe, a fare le scarpe al prossimo e a raccogliere briciole.
E' comunque uno schifoso perchè quelle briciole spetterebbero per legge a qualcuno più meritevole.
Questi sono la maggioranza, a vari livelli te li ritrovi nelle pubbliche amministrazioni e in generale in tutti i posti dove non dovrebbero stare perchè non hanno il QI necessario alla bisogna.
Ma hanno la lingua larga come un'autostrada...
Ci sono anche gli ideologizzati ma sono ormai in via di estinzione perchè sbattere la testa contro il muro non piace a nessuno, e loro l'hanno sbattuta ben bene negli ultimi anni.
Sono quelli che mi fanno più tenerezza perchè traditi da chi per decenni li ha cresciuti con parole come "giustizia", "solidarietà", "diritti umani".
Salvo poi accettare per la giustizia un Erode del calibro di mastella, considerare solidale mandare l'accalappiacani a catturare i lavavetri e mandare a fan...o il Dalai Lama in nome delle relazioni "culturali" (soldi, non prendiamoci per i fondelli, si tratta solo di SOLDI, la signora Bonino non si nasconda dietro un dito, che oltretutto è pure magra e si nasconde male) con la Cina.
Di certe relazioni culturali ne faccio volentieri a meno, grazie.
Che ci piaccia o meno l'Italia è fatta così.
Detto questo, lo sfacelo generale che coinvolge tutte le istituzioni e la società (in)civile non ci autorizza a piangerci addosso o a inculcare nella mente di chi vuol darsi da fare l'idea che non si possa fare niente per cambiare.
Anzi, è facile amare la propria Nazione quando tutto va bene, più difficile è resistere quando tutto crolla.
E i giovani questo devono fare, opporsi al crollo della nostra società.
Prendere ogni pietra, ogni mattone, ogni piastrella di quella che, evidentemente, era una casa tirata su alla meno peggio col fango e con la paglia, e costruire con quelli una casa antisismica, capace di resistere agli scossoni della vita.
E non importa se il giovane che comincia la costruzione vedrà passare gli anni e ingrigirsi i capelli.
Chi pensa al futuro resta giovane "dentro" e può passare il testimone alle nuove generazioni che porteranno a buon fine l'opera.
Però ci vuole fegato.
Ecco, l'Italia è per chi ha fegato per sopportare le amarezze e per vincere lo scoramento, e fiato per parlare per insistere e non mollare, come le zecche.
Perciò Animo.
Hanno vinto loro, le salme (grazie tante, di qua e di là erano tutte salme!).
Ok, 1 a 0 per loro.
Palla al centro e pedalare che la prossima volta andrà meglio.
Non dico che vinceremo, ma dài e dài, perlomeno un pareggio ci può scappare...
Shiloh
- Pareggiare con le salme 3
|2008-04-18 13:14:43
perchè quelle briciole spetterebbero per legge a qualcuno più meritevole.
Questi sono la maggioranza, a vari livelli te li ritrovi nelle pubbliche amministrazioni e in generale in tutti i posti dove non dovrebbero stare perchè non hanno il QI necessario alla bisogna.
Ma hanno la lingua larga come un'autostrada...
Ci sono anche gli ideologizzati ma sono ormai in via di estinzione perchè sbattere la testa contro il muro non piace a nessuno, e loro l'hanno sbattuta ben bene negli ultimi anni.
Sono quelli che mi fanno più tenerezza perchè traditi da chi per decenni li ha cresciuti con parole come "giustizia", "solidarietà", "diritti umani".
Salvo poi accettare per la giustizia un Erode del calibro di mastella, considerare solidale mandare l'accalappiacani a catturare i lavavetri e mandare a fan...o il Dalai Lama in nome delle relazioni "culturali" (soldi, non prendiamoci per i fondelli, si tratta solo di SOLDI, la signora Bonino non si nasconda dietro un dito, che oltretutto è pure magra e si nasconde male) con la Cina.
Di certe relazioni culturali ne faccio volentieri a meno, grazie.
Che ci piaccia o meno l'Italia è fatta così.
Detto questo, lo sfacelo generale che coinvolge tutte le istituzioni e la società (in)civile non ci autorizza a piangerci addosso o a inculcare nella mente di chi vuol darsi da fare l'idea che non si possa fare niente per cambiare.
Anzi, è facile amare la propria Nazione quando tutto va bene, più difficile è resistere quando tutto crolla.
E i giovani questo devono fare, opporsi al crollo della nostra società.
Prendere ogni pietra, ogni mattone, ogni piastrella di quella che, evidentemente, era una casa tirata su alla meno peggio col fango e con la paglia, e costruire con quelli una casa antisismica, capace di resistere agli scossoni della vita.
E non importa se il giovane che comincia la costruzione vedrà passare gli anni e ingrigirsi i capelli.
Chi pensa al futuro resta giovane "dentro" e può passare il testimone alle nuove generazioni che porteranno a buon fine l'opera.
Però ci vuole fegato.
Ecco, l'Italia è per chi ha fegato per sopportare le amarezze e per vincere lo scoramento, e fiato per parlare per insistere e non mollare, come le zecche.
Perciò Animo.
Hanno vinto loro, le salme (grazie tante, di qua e di là erano tutte salme!).
Ok, 1 a 0 per loro.
Palla al centro e pedalare che la prossima volta andrà meglio.
Non dico che vinceremo, ma dài e dài, perlomeno un pareggio ci può scappare...
Shiloh
- Pareggiare con le salme 4
|2008-04-18 13:15:35
E non importa se il giovane che comincia la costruzione vedrà passare gli anni e ingrigirsi i capelli.
Chi pensa al futuro resta giovane "dentro" e può passare il testimone alle nuove generazioni che porteranno a buon fine l'opera.
Però ci vuole fegato.
Ecco, l'Italia è per chi ha fegato per sopportare le amarezze e per vincere lo scoramento, e fiato per parlare per insistere e non mollare, come le zecche.
Perciò Animo.
Hanno vinto loro, le salme (grazie tante, di qua e di là erano tutte salme!).
Ok, 1 a 0 per loro.
Palla al centro e pedalare che la prossima volta andrà meglio.
Non dico che vinceremo, ma dài e dài, perlomeno un pareggio ci può scappare...
enorbalac
|2008-04-18 20:03:55
Complimenti per la splendida analisi, sono daccordo su tutta la linea, io non avrei saputo trovare parole migliori!
Shiloh
|2008-04-18 20:28:54
Ti ringrazio, sono parole che mi vengono dal cuore perchè malgrado tutto, io questo Paese lo amo e se nel mio piccolo posso fare qualcosa per migliorarlo, lo faccio di corsa!
Martina
|2008-04-18 20:27:24
Grazie Shiloh condivido totalmente ciò che hai detto a parte naturalmente il fatto di Di Pietro in cui per i motivi che ho elencato ripongo stima e fiducia avendolo votato, accetto e in parte condivido anche la tua scelta di non votare. Grazie ancora