.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Carissimo Salvatore, ti do del tu perchè mi sento tua sorella ,forse un po piu' giovane ma con la stessa tua voglia di scoperchiare queste pentole piene di fango.
Nel 1988 mi laureavo in Scienze Politiche. indirizzo storico politico , con un grosso rimpianto.
La mia tesi avrei voluto vertesse sul maxiprocesso appena concluso ,ma motivi di lavoro e di famiglia me lo impedirono.
Tuttavia il mio cuore era gonfio di ammirazione per questi conterranei di elevata professionalita' e soprattutto di enorme coraggio.
Leggevo tutto quello che veniva pubblicato e avrei voluto poter tornare indietro ricominciare tutto da capo impegnandomi in un ambito dove esprimere il meglio di me per un vero cambiamento della mia terra.
Sabato 23 maggio 92 ero da mia mamma e quando aprii la televisione apprendendo quanto successo scappai immediatamente verso casa mia, in lacrime , disperata -
Ancora oggi ,ogni volta e anche adesso il dolore che riemerge e' intatto e forse sempre piu' aspro forse anche piu' forte piu' consapevole-
Il 19 luglio dello stesso anno salivo dal mare verso casa e un amico incrociato per strada mi informava dell'altro incredibile strazio.
Ricordo l'incredulita' la rabbia il dolore per tutti i giorni a seguire e la certezza che quello che sentivo non sarebbe stato mai cancellato.
Sono diventata militante nell'antimafia - Nel Mio ufficio la foto di Giovanni - A casa una gigantografia di loro due vicini testa a testa .
Ho gioito a gennaio del 93 : preso Riina - Processo ad Andreotti - processo a Contrada ma........il cerchio non e' ancora chiuso....
Così e' fratello - oggi ho 51 anni e credo di essere riuscita ad educare verso la legalita' i miei figli , anche se non ho risposte per tutto.
Ho piu' tempo per me saro' a Palermo con Voi finalmente -
Sono iscritta allo staff di Beppe , ho votato Sonia, De Magistris Di Pietro - Ascolto Travaglio e ,grazie a dei giorni di convalescenza da un piccolo intervento subito ho letto tantissimo sul sito 19 luglio 1992 e oggi scrivo a te -
Paolo e Giovanni e tutti i morti ammazzati da questo sistema in cancrena sono miei fratelli- Graziella Campagna ,Rita Atria , Emanuela sono le mie figlie :non si puo' dimenticare il dolore che provoca la perdita di tutti loro : MAI !
Non posso dimenticare la voglia di conoscere tutta la verita' - fino in fondo - sempre - come le Madri di Plaza de Mayo PER GRIDARE CON LORO.MAI PIU'!!!,,
La stanchezza potra' prendere il mio corpo ma non il mio cuore
Non si plachera' mai la sete di giustizia -
Non vengo a commemorare ,vengo a manifestare con l'Agenda Rossa in Mano,vengo per ascoltarti sperando di poter stringere le tua mano.
Sto scoprendo la rete e so bene che quando andro' in pensione avro' tanto lavoro da fare!!!!!
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Shiloh
|2009-06-30 08:56:11
Eccoci Salvatore, questi siamo noi.
Se un po' di conforto può scaturire da quelle vicende ormai lontane nel tempo, deriva dal fatto che non le abbiamo dimenticate, che a distanza di anni, fossero pure 100, il nostro dolore e la nostra rabbia sono ancora lì.
E li sentiamo nostri quei morti.
E la sentiamo nostra la tua sete di giustizia.
Giustizialisti, ci chiamano.
Cercano di farci vergognare della nostra onestà, loro che il senso del pudore pensano sia una cosa che si mangia, come tutto il resto.
Cercano di farci apparire come sovversivi, a noi che della legalità e della Costituzione facciamo tesoro.
Ci tappano la bocca, ci oscurano, creano leggi solo per noi (quale onore!), per toglierci l'ultima riserva indiana che ci è rimasta: Internet e la sua libertà di pensiero e di parola.
Ma non ci piegheranno.
La riuscita o il fallimento di ciò che facciamo non dipende dalle loro leggi studiate a tavolino, controllati e controllori tutti insieme appassionatamente davanti ad un piatto di lenticchie.
Il successo o la scofitta dipendono da noi, da quanti di noi, a parole, sono presenti, ma che alla resa dei conti spariscono come neve al sole.
Non mi riferisco, si badi bene, a chi non può partecipare per gravi problemi alle iniziative proposte, sarei una stupida se non capissi i disagi di chi è senza lavoro, di chi ha problemi di salute o non ha nessuno a cui affidare figli e genitori anziani.
Io parlo di tutte quelle persone che avrebbero la possibilità di partecipare, di fare numero, di metterci la faccia...e non lo fanno per pigrizia, per timore (di cosa?), perchè "tanto ci saranno altri al mio posto e posso andare al mare".
Quel giorno a Via D'Amelio saremo tanti, lo so, ma mi piacerebbe che fossimo tanti anche nelle altre città, che chi non potrà affrontare un viaggio stancante o costoso scendesse nelle strade della propria città, che ci fossero tante Via D'Amelio in ogni angolo d'Italia.
Questa sarebbe la dimostrazione che le loro leggi sono niente di fronte alla volontà di un popolo di avere finalmente giustizia.
Con amore per tutti voi
Luciana
harlock
|2009-06-30 09:52:26
Più che un commento, un manifesto.
Da firmare.
Roberto
pcampoli
- Dico solo GRAZIE, Luciana
|2009-06-30 14:45:39
Dico solo GRAZIE a te Luciana perche' la rabbia che ho in me fin dal 12-09-1994, mi farebbe sputare solo parole e vocaboli che 'rovinerebbero' il tuo commento che, come ha scritto Roberto, e' un Vero e Proprio Manifesto che si addice per la manifestazione del 19-07.
Ho riportato la data del 12-09-94 perche' e' legata a una mia vicenda personale che mi ha permesso di aprire gli occhi, mentre nel luglio 1992 ero ancora vittima della disinformazione del Regime P2-PCI-PDS-DS.
olivia
|2009-07-13 18:23:48
ricordo perfettamente il luogo dove ero al momento della strage...ero al mare, tra l'altro proprio in un'ora in cui la luce ed i colori del'estate rendono il mare, la spiaggia dei luoghi magici. In quel momento non vedevo più colori..tutto era diventato cupo, vedevo solo lacrime ed immaginavo le urla, i corpi straziati,il sangue ed io, che allora avevo circa 25 anni mi sentii profondamente ridicola e piccola a godere delle gioie della natura mentre delle persone erano state mandate al macello..se mi volto indietro a quel lontano 1992 e guardo al presente sono sempre più certa che il povero Borsellino e le persone della sua scorta sono morti assolutmante invano.
eroi senza tempo....