E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio.
Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
Una scoperta per caso. Un servizio segreto di cui nessuno ha mai saputo nulla, venuto fuori dagli archivi del Viminale. Una storia tutta italiana, quasi incredibile. Il "noto servizio" o "Anello" è una struttura occulta che ha avuto un ruolo decisivo nella storia della Repubblica. Compito principale: ostacolare le sinistre e condizionare il sistema politico con mezzi illegali, senza sovvertirlo. Non è stata una meteora: ha operato dal 1945 fino agli inizi degli anni Ottanta, alle "informali" dipendenze del capo del governo.
Creato per volontà dell'ex capo dei servizi segreti fascisti(!), il generale Mario Roatta, già condannato per l'omicidio dei fratelli Rosselli, e poi gestito da Adalberto Titta, un ex repubblichino, l'Anello fu appoggiato dalla Cia e costituito da ex ufficiali badogliani, imprenditori, faccendieri, giornalisti. Tutto in collaborazione con la malavita e la mafia.
Seguendo le tracce del "noto servizio", il libro rivela il coinvolgimento di questa struttura in tre episodi fondamentali: la fuga del nazista Kappler dal Celio, frutto di un accordo tra governo italiano e tedesco; la trattativa del Vaticano con le Brigate rosse per la liberazione di Aldo Moro; l'accordo con la camorra per la liberazione dell'assessore democristiano Ciro Cirillo.
Testimoni e preziosi riscontri sui documento che Aldo Giannuli ha scoperto nel 1996 indagando sullo stragismo nero confermano quello che fino a ieri era solo un'ipotesi: la "sicurezza" della nostra Repubblica nasce in continuità con il fascismo, è controllata dagli americani, e affidata a personaggi senza scrupoli e spesso coinvolti con la criminalità. Complice la Democrazia cristiana. Andreotti sapeva, ma anche Moro e Craxi. Noi no. Ecco le prove.
"L'Anello, servizio segreto clandestino, doveva essere la Cia italiana. Lo stato l'ha tutelato al massimo, ben più di Gladio"
Dalla postfazione di Paolo Cucchiarelli
L'Anello della Repubblica
di Stefania Limiti
Collana: principio attivo
Pagine 337 - euro 16,00
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Giancarlo54
|2009-12-10 13:59:41
Un libro che, prima o poi, voglio leggere, chissà che non spieghi almeno un pochino i misteri della storia d'Italia.
pcampoli
- MA QUALI MISTERI????
|2009-12-10 22:45:44
MA QUALI MISTERI????
Non esistono MISTERI, nella Repubblica della P2-PCI-PDS-DS-MAFIA.
Ha ragione Napolitano (15-08-1996):
´NON ESISTONO NE´ FSCICOLI SEGRETI NE´ MISTERI AL VIMINALE´
E´ infatti tutto chiaro :
da quando Togliatti offri´ la tessera del PCI al repubblichino Licio Gelli, reduce dalla Guerra di Spagna del ´36-´38 in Italia comanda la P2 e i dirigenti collusi del PCI-PDS-DS ;
oggi il criminale tessera P2 1816, arrivato li´ dove e´ arrivato per le complicita´ anche del PCI, oltre che di CRAXI, ha ragione quando dice :
´BASTA ALLE IPOCRISIE´
Concordo con la tessera P2 1816 :
deve andare in galera lui, (che ci doveva andare dal 13-02-1991 sentenza n. 97 n. 215/89 Reg. Gen. Corte di Appello di Venezia)
e quelli che in violazione degli art. 21 e 27 della Costituzione ne hanno permesso la legittimazione nel 1994 : Scalfaro, Ciampi, Napolitano, la CASTA dei politici e la CASTA dei giornalisti servi del regime P2-PCI-PDS-DS che fin dal 1987 hanno censurato il lavoro di 2 veri grand giornalisti italiani : Giovanni Ruggeri e Mario Guarino, altro che Montanelli, Biagi, Santoro, Travaglio, ect. ect. ect.