.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
sono un ragazzo di 24 anni di Ancona, laureato in giurisprudenza da pochi mesi e in attesa di frequentare la scuola di specializzazione per professioni legali a Roma dato che il mio sogno sin da bambino è quello di fare il magistrato. Pur essendo cresciuto lontano dalla realtà siciliana e meridionale in generale, sono sempre stato interessato alle vicende legate alla criminalità organizzata di stampo mafioso e in particolare a "Cosa Nostra"; non a caso il titolo della mia tesi di laurea è stato "I casi Andreotti, Impastato, Cuffaro. Un'analisi sociologico-giuridica".
Durante gli anni dell'università ho cercato di approfondire e capire le trame e i legami che ruotavano e (ahinoi) ruotano attorno alla dimensione "grigia" rappresentata dal connubio mafia, politica, poteri occulti (massoneria, servizi segreti...), frequentando seminari, incontri e rassegne. Ho cercato di informarmi più che ho potuto leggendo da Scarpinato a Lo Bianco e Rizza, dalle memorie di Caselli e Ingroia ai verbali dei processi sulle stragi a Caltanissetta, e alle numerose sentenze emesse durante la "stagione Caselli", passando per le interviste a Borsellino e Falcone etc...Con lo stesso entusiasmo e la stessa curiosità ho cominciato a seguire anche le vicende che si sono sviluppate attorno al "caso De Magistris" sin dalle prime interrogazioni parlamentari, proprio perchè ero consapevole che ci potesse essere una continuità nelle trame occulte intessute dal "potere osceno" inteso come fuori scena, quindi segreto. Non sono un patito della dietrologia nè del complottismo, ma ritengo che in pochi sappiano veramente su quali basi e con quali dinamiche è nata la c.d. "Seconda Repubblica" in Italia. Lei è uno dei pochi custodi viventi di questo enorme patrimonio di conoscenza. Io, pur non conoscendoLa, La stimo tantissimo e non solo per la professionalità con cui ha sempre svolto il suo lavoro, ma anche per il coraggio e la determinazione che hanno caratterizzato il suo operato. Sarebbe fantastico, illuminante, un giorno poterLa incontrare e ascoltarLa (o magari poter leggere le sue memorie) mentre ricostruisce gli ultimi anni di storia italiana osservati dal suo punto di vista. Con queste poche righe intendo solamente esprimerLe la mia solidarietà e il mio sostegno, dato che purtroppo questa croce che porta addosso (la conoscenza di fatti rilevantissimi) se da un lato La rende una persona privilegiata, perchè in possesso dei mezzi per interpretare e intellegere la realtà e la situazione politica in Italia, da un altro lato Le creerà, come sta accadendo ora, parecchie "noie" eufemisticamente parlando.
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enorbalac
- le multinazionali del crimine
|2009-04-02 21:42:04
Quando sento ragazzi "non meridionali" che parlano e si interessano di questioni legate alla criminalità organizzata provo una duplice sensazione, da una parte penso che finalmente è stato superato il taboo che vedeva la questione mafiosa relegata al solo meridione in una specie di equazione semplicistica e banale meridione = mafia, dall'altra però mi preoccupa perchè vuol dire che le Mafie sono diventate delle organizzazioni così potenti da non avere più una sede precisa, poichè sono diventate ormai delle multinazionali del male e del crimine.
farewell86
|2009-04-03 11:37:20
Ciao Michele..
l'unica cosa che ci differenzia è che io mi sto laureando a Perugia ma sono mosso dai tuoi stessi ideali dalla tua stessa voglia di non perdere la speranza e dalla tua stima per il Dott. Genchi!
In bocca al lupo per il tuo futuro è grazie a ragazzi come te che in qualche modo si può cambiare l'Italia!