.......la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
In occasione dell'intitolazione al "giudice ragazzino" Rosario Livatino di un'aula del Tribunale di Agrigento, Paolo Borsellino denuncia la grave disattenzione delle Istituzioni nei confronti dell'amministrazione della giustizia, causa molto spesso dell'isolamento e della sovraesposizione dei magistrati.
Le parole di Paolo devono far riflettere soprattutto su quella che è ancora oggi la grave deficienza in Italia: commemorazioni sfarzose presenziate spesso da politici commossi, quasi a voler schernire la memoria degli "uomini onesti" ma la grandezza di un uomo si celebra quando è in vita!
Ed è per questo motivo che vorrei che le parole di Paolo Borsellino in questa intervista siano lette in una chiave di prospettiva futura e non semplicemente come parole di un ricordo intangibile...altrimenti " domani saremo sempre punto e daccapo".