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I misteri di Via D´Amelio PDF Stampa E-mail
Documenti - I mandanti occulti
Scritto da Silvia Resta   
Lunedì 19 Gennaio 2009 15:45

Nei giorni in cui le dichiarazioni di nuovi pentiti potrebbero portare ad una revisione del processo della strage di via D'Amelio, la prima puntata della nuova stagione di Reality , ripercorre il caso Borsellino.

Al vaglio della procura di Palermo sono infatti in questi giorni le dichiarazioni di Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco del capoluogo siciliano, che avrebbe reso noto di una trattativa tra lo Stato e la mafia, di cui il padre si sarebbe fatto mediatore.

L'inchiesta di Silvia Resta parte proprio dal giallo del primo luglio del '92, giorno in cui il giudice Borsellino si sarebbe recato al Viminale dall'allora ministro dell'interno Nicola Mancino. Per la prima volta davanti alle telecamere, un faccia a faccia a distanza tra Salvatore Borsellino, fratello del giudice, e Nicola Mancino, che nega di essere mai stato a conoscenza di una negoziazione con Cosa Nostra e ribadisce: "Quel giorno ho stretto tante mani: non ricordo Borsellino, ma non escludo di poterlo aver incontrato."

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VaronEmanuele   |2009-01-20 11:37:37
È evidente: o Mancino ha subito un lavaggio del cervello, o una
lobotomizzazione, o già allora occupava indegnamente e abusivamente un ruolo
istituzionale. Il Ministro dell'Interno che non sa chi sia il magistrato più
pericoloso per cosa nostra, il candidato alla SuperProcura, il giudice
minacciato di morte e collaboratore più stretto di quel Giovanni Falcone da
poco assassinato (non solo dalla mafia)?
Ma che non provi più a raccontarcela,
o si dimetta, se non altro per la vergogna, retroattiva.

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